Eccellenza a rischio

Tartufo, la nuova legge fa arrabbiare anche Forza Italia: “Molise discriminato”

Anche il partito di Berlusconi, una delle forze che sostiene il Governo Draghi, si oppone al testo presentato in Commissione Agricoltura al Senato. La deputata Tartaglione: "Illogico tutelare solamente le specie umbre e piemontesi"

Non solo i parlamentari all’opposizione come Fabrizio Ortis. Anche gli eletti molisani che sostengono il Governo Draghi si oppongono al nuovo ddl che prevede una tutela soltanto per le specie umbre e piemontesi del tartufo. E’ il caso della vice capogruppo di Forza Italia (uno dei partiti di maggioranza) Annaelsa Tartaglione. Se il testo, attualmente al vaglio della Commissione Agricoltura, dovesse essere approvato così com’è, metterebbe a rischio le produzioni molisane che hanno ricevuto anche il riconoscimento Unesco dichiarando le pratiche di cavatura del pregiato fungo ipogeo tra i beni immateriali. Senza dimenticare le piccole aziende cresciute in questi anni, diventate un segmento di eccellenza all’interno dell’economia molisana e italiana: il Molise contribuisce per il 40% alla raccolta nazionale, mentre l’80% della produzione va all’export.

Per la deputata azzurra, quindi, la legge va cambiata. E non nasconde la sua posizione critica: “Il tartufo è una grande eccellenza del Molise, fortemente legata al territorio e ormai sempre più conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo. Credo quindi sia al di fuori dalla realtà e da ogni logica la scelta di tutelare solamente le specie umbre e piemontesi. Un errore gravissimo e a cui va posto immediatamente rimedio“.

“Forza Italia si oppone senza riserve”, aggiunge l’onorevole molisana. Al ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli “chiederemo di intervenire su questa inutile, dannosa e controproducente discriminazione. Sono stati proprio i piccoli territori come il Molise, negli ultimi decenni, a compiere in realtà gli sforzi maggiori per la crescita del settore, non solo commerciale ma anche culturale e in materia di promozione, ricerca e innovazione. Sforzi – conclude Tartaglione – che vanno assolutamente incoraggiati e sostenuti e di certo non ostacolati e mortificati”.

Nuova legge ‘cancella’ il tartufo molisano. Ortis: “Riconosciute solo specie umbre e piemontesi”

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