L'approfondimento

Superbonus, nel confronto M5S-professionisti pioggia di critiche al Governo: “Boomerang, aziende chiudono”

A Campobasso visita dell’ex sottosegretario Riccardo Fraccaro, considerando il ‘padre’ del famoso 110%. “Regole cambiate in corsa, ingiusto far fallire le imprese” accusa il numero uno degli edili Corrado Di Niro. Critico anche l’assessore Niro mentre Federico annuncia: “Proviamo a eliminare il limite per le case singole”

Una pioggia di critiche al Governo per i tanti paletti messi al Superbonus che ne stanno rallentando l’esecuzione con conseguenze molto negative per le aziende. Anche per questo i parlamentari grillini hanno annunciato che faranno il possibile per eliminare almeno il vincolo per le ristrutturazioni delle abitazioni singole.

Il confronto organizzato venerdì pomeriggio 25 marzo nella sala della Costituzione della provincia di Campobasso dal Movimento 5 Stelle con ospite Riccardo Fraccaro, l’ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (Conte I) che è considerato il padre della misura nota anche come 110%, ha visto numerosi giudizi negativi per gli ultimi provvedimenti dell’Esecutivo e qualche suggerimento per migliorare la misura.

Al 28 febbraio scorso, secondo i dati dell’enea, il numero di asseverazioni per il Super Ecobonus 110% in Molise era stato di 702 con un totale di 132 milioni e mezzo di investimenti ammessi a detrazione fiscale e oltre 86 milioni di investimenti per lavori conclusi ammessi alla misura.

“In questi primi due mesi del 2022 c’è stato un calo vertiginoso delle asseverazioni” ha spiegato il consigliere regionale Angelo Primiani riferendosi ai dati nazionali. Secondo l’esponente di minoranza a palazzo D’Aimmo la responsabilità è da cercare nei vincoli che hanno bloccato e rallentato la cessione del credito.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Campobasso Roberto Gravina e del vicepresidente della provincia di Campobasso Orazio Civetta, è intervenuto l’assessore regionale ai lavori pubblici Vincenzo Niro, che ha plaudito al promotore della misura del Superbonus “perché ha rimesso in piedi una macchina paralizzata”.
L’assessore ha parlato del lavoro fatto in Regione per l’aggiornamento del prezziario come era stato richiesto dagli edili e ha annunciato che nel giro di qualche settimana un nuovo aggiornamento verrà varato. Si è poi rivolto ai parlamentari presenti. “Vi prego lavorate bene perché altrimenti fra qualche mese la nazione resterà paralizzata. Bisogna creare un fondo per sostenere le attività del settore dell’edilizia altrimenti l’Italia si bloccherà” è stato il suo avvertimento.

incontro m5s superbonus

Del lavoro della Regione ha parlato anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Andrea Greco rilevando come “la Regione sia determinante per la riqualificazione degli alloggi popolari”.
L’onorevole Antonio Federico ha annunciato che come relatore in Commissione Ambiente in Parlamento porterà avanti la proposta di eliminare il limite del 30% dei lavori terminati al 30 giugno per le abitazioni unifamiliari. “Abbiamo messo questo sul piatto del governo. C’è una volontà ferrea di tipo politico di dare questa certezza”.
Duro l’intervento di Corrado di Niro, presidente dell’Ance-Acem Molise. “All’inizio la misura della Superbonus era molto confusionaria, poi quando i cantieri sono partiti c’è stato un aumento sproporzionato dei prezzi. Una norma così importante aveva e ha bisogno di più tempo e ad oggi la misura si sta rivelando un boomerang perché le imprese stanno chiudendo e altre falliscono”.

Secondo il presidente degli edili del Molise “fra un paio d’anni il Superbonus imploderà o crollerà, ormai i prezzi sono irraggiungibili”. Da parte sua le critiche sono state indirizzate in particolare al Governo Draghi. “C’è stato un cambio delle regole mentre si gioca, far fallire le imprese non è giusto”. Inoltre Di Niro ha sottolineato come “le truffe verificate si riferiscono per il 46% il bonus facciate e soltanto per il 3% al Superbonus. Allora perché il Governo non ha fermato il bonus facciate?”
Critico anche il presidente dell’Ordine degli architetti di Campobasso Alessandro Izzi che ha invitato a uno sguardo molto più ampio. “Serve un maggiore arco temporale, ci vogliono almeno 30 anni”. Da parte sua anche un riferimento alla crisi climatica. “La situazione è già drammatica al Nord Ovest e noi non possiamo farci trovare impreparati”.

incontro m5s superbonus

Le conclusioni sono state affidate proprio al deputato Riccardo Fraccaro che ha spiegato come il 110% non fosse pensato per la crisi pandemica ma per “far ripartire l’economia tramite l’edilizia e al tempo stesso per rendere molto più attento il settore edilizio alla questione ambientale. Governo e Movimento 5 Stelle non vanno d’accordo sul Superbonus perché hanno due prospettive diverse” ha commentato Fraccaro.
Quindi ha criticato l’Esecutivo, che pure appoggia alla Camera, a proposito dei vincoli imposti. “In Parlamento avevamo ottenuto delle proroghe che sono state vanificate dai decreti. Ha ragione il presidente degli edili quando dice che se non verrà sbloccata la cedibilità del credito le aziende falliranno. Noi – ha assicurato – faremo una battaglia parlamentare per eliminare il vincolo delle abitazioni unifamiliari”.

Più informazioni
leggi anche
Mercato del Cep
Edilizia, seduta monotematica
Superbonus 110%, 5mila case popolari da riqualificare. Si apre la partita su proroga lavori e rinforzi di personale Iacp
Cantiere edilizia Campobasso
Dopo la ripresa
Imprese travolte dalla crisi, presidente degli Edili: “Governo Toma non sta facendo nulla”
commenta