Consiglio comunale

Suicidio assistito, Campobasso prende posizione: “Senato deve approvare legge”

Il Consiglio comunale approva la mozione presentata da M5S con 20 sì. Cinque voti contrari, due astenuti. Durante i lavori dell'assemblea si fa anche il punto sul piano neve e sulla devastazione del patrimonio verde dopo l'ultima nevicata. Si parla anche dei minori in affido: in città ne sono 52

La ‘partita’ decisiva sulla nuova legge sul suicidio assistito si giocherà in Senato che dovrà esprimersi sul testo approvato alla Camera dei deputati una decina di giorni fa. A Palazzo Madama però i numeri della maggioranza sono più risicati: la legge rischia di naufragare. In questo contesto Campobasso decide di prendere posizione: lo fa alla fine del Consiglio comunale di oggi che approva la mozione proposta dal consigliere del Movimento 5 Stelle Nicola Simonetti, lo stesso che in città si è attivato assieme ad altri colleghi pentastellati e del Pd per raccogliere firme a sostegno del referendum promosso dal comitato ‘Eutanasia Legale’. Nonostante il milione e 235mila sottoscrizioni, la Consulta ha bocciato il quesito perchè “non garantisce la tutela minima della vita”.

Gran parte dell’assise civica del capoluogo si schiera senza troppe esitazioni a favore di quella che è considerata una battaglia di civiltà e approva la mozione che chiede “la tempestiva approvazione della legge sul fine vita” per “superare le discriminazioni”: venti i voti favorevoli. Cinque consiglieri votano contro la mozione, due si astengono.

Durante i lavori dell’assise si parla anche dei 52 minori in affido che vivono a Campobasso, di questi quindici sono affidati ad altrettante famiglie. E’ il dato fornito dall’assessore alle Politiche Sociali Luca Praitano che in Aula ha tracciato un quadro delle azioni dell’assessorato ai servizi sociali nell’ambito dell’istituto dell’affido familiare di minori che si trovano in situazioni di instabilità familiare, rispondendo all’interpellanza sul tema proposta dalla consigliera del Pd Bibiana Chierchia.

In dettaglio, 15 sono i minori con tipo di affido servizio a carattere semi residenziale; 22 sono i minori con tipo di affido servizio a carattere residenziale; 15 i minori in affido presso famiglie. “La situazione è migliorata”, le parole dell’assessore che al tempo stesso ha sottolineato “la carenza di risorse che non consentono di attivare campagne di sensibilizzazione sull’affido”. Altra criticità: “Il progetto regionale sull’affido è rimasto solo nelle intenzioni“. Quindi, non escludiamo “un eventuale coinvolgimento del Comune di Campobasso in progetti nazionali o europei per il reperimento di fondi utili a consentire l’aumento del ricorso all’affidamento familiare come strumento alternativo e da preferirsi rispetto all’istituzionalizzazione”.

Inoltre, si rivolge sempre alla popolazione più giovane di Campobasso – i bambini, appunto – la mozione con cui il Pd ha chiesto un piano straordinario di riqualificazione di parchi e campetti per consentire la socialità dei più piccoli soprattutto con l’arrivo della bella stagione. La mozione è stata approvata.

In Consiglio comunale poi si torna a parlare anche della neve e del ghiaccio che tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo hanno creato disagi e danni nel capoluogo. Per il capogruppo del Pd Giose Trivisonnola città è sembrata impreparata e sarebbe utile capire quanti mezzi siano stati utilizzati di proprietà della Sea e quanti sono stati i privati contattati per lo sgombero della neve e lo spargimento del sale. Oltre ai costi rispetto al piano neve 2021”.

L’assessore al ramo, Giuseppe Amorosa, spiega – leggendo la nota del direttore generale della Sea, Mauro Vitolo – che “i mezzi sono stati operativi per tutte le criticità durante e post nevicata. Per quanto riguarda i costi, derivano dalla natura della stagione invernale, non sono certo paragonabili alla stagione scorsa quando le precipitazioni sono state scarse. I costi per l’intervento degli operatori esterni sono stabiliti con i ribassi di gara a valenza europea esperiti nel 2018. Non è stata ravvisata una mancanza di tempestività visto che la stragrande maggioranza dei mezzi esterni è stata chiamata tra le 5.20 e le 5.30 del 1 marzo e dalle 3.00 erano già in azione quattro mezzi spargisale per prevenire la formazione di ghiaccio e agevolare il successivo sgombero”.

Inoltre, aggiunge Amorosa, “durante le ultime nevicate la Sea ha attivato tutti i mezzi esterni, relativamente ai lotti aggiudicati a seguito di procedura aperta europea (accordo quadro) esperita a partire dalla stagione invernale 2018/2019. Tale gara dovrà essere riproposta per la prossima stagione invernale”.

Sul tema neve è intervenuto con una interrogazione il capogruppo della Lega Alberto Tramontano, che denuncia il “disastro ecologico cittadino a causa della distruzione del patrimonio arboreo per la mancata previsione di una attesa nevicata”. Nel dettaglio, l’assessore all’ambiente Simone Cretella fa l’elenco degli alberi che hanno subito danni, alcuni di questi sono già stati sostituiti. “La nevicata del 26 e del 27 febbraio era preventivata ma si è rilevata una particolare problematica per il peso della neve. Le piante in ripresa vegetativa indeboliscono il tronco, molti alberi hanno subito per questo danni di varia entità. Si parla soprattutto di pini, licustri e lecci. Abbiamo già avviato il piano per rimpiazzare i licustri con altre specie come i prunus. Decine di piante non hanno retto al peso della neve. Gli interventi sono su via Garibaldi, via Elena, via Roma, lungo il Corso, via San Giovanni Vazzieri. E bisognerà valutare i danni nella pineta di San Giovannello. Posso comunque testimoniare che sin dalle 4 del 27 la Sea ha incaricato il personale di scrollare la neve dagli alberi”.

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