Il nuovo piano della mobilità

Regione acquisterà 10 treni elettrici e 72 autobus moderni. “Rivoluzione per trasporto su ferro e gomma”

Se l’aviosuperficie prevista nel Piano Regionale dei Trasporti (che la Giunta del Molise ha approvato venerdì scorso) è un progetto in larga parte privato, almeno così come è stato pensato finora, la mobilità su rotaie e su gomma è affare del pubblico. Non è un caso se una parte rilevante del dossier trasporti è dedicata al potenziamento delle linee ferroviarie elettrificate con la cosiddetta metropolitana leggera. “Abbiamo archiviato i treni ibridi che erano stati precedentemente valutati come mezzo di trasporto sulle tratte regionali in favore di treni totalmente elettrici”. Lo dichiara l’assessore ai Trasporti Quintino Pallante, spiegando che “la Regione acquisterà una decina di treni elettrici con 30 milioni di risorse in pancia e altri 50 milioni messi a disposizione dal Ministero, che sa seguendo con attenzione il percorso di trasformazione della mobilità su rotaia in Molise e che ha dato ampia disponibilità a sostenerci in questa fase di moderna modernizzazione della tratta elettrificata”. Si parla delle tratte Campobasso-Roma e Campobasso-Napoli, comprensive di tappe intermedie, per le quali la elettrificazione dovrebbe essere completata entro fine anno. “I lavori stanno andando avanti in maniera spedita e l’agenda verrà rispettata” aggiunge Pallante.

Quintino Pallante consiglio regionale

La novità principale è rappresentata però dal trasporto su gomma, dove ci sarà una rivoluzione secondo le indicazioni del nuovo strumento che va a sostituire il Piano Trasporti datato 2022 (epoca Iorio). I nuovi mezzi in circolazione infatti sono acquistati direttamente dalla Regione Molise (e avranno il marchio della Regione) e saranno dati n comodato oneroso alle aziende. Sono 72 complessivamente gli autobus ultima generazione acquistati direttamente sul sito del Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione a disposizione delle amministrazioni pubbliche italiane per effettuare acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia comunitaria) con una procedura di evidenza pubblica. Quattro sono già arrivati, gli 68 “saranno in Molise entro la fine di giugno” garantisce l’assessore, precisando che c’è in programma l’ulteriore acquisto di 57 pullman “non appena saranno disponibili del Mepa, dove al momento sono terminati”.

Costo? 17,5 milioni di euro più altri 14 in aggiunta per il completamento del parco mezzi su gomma, “che passerà da uno dei più obsoleti d’Italia a uno dei più innovativi, e nel quale il concetto del concessionario sarà completamente ribaltata”. Le società che concorreranno al completamento dei chilometri regionali di trasporto pubblico (al momento Atm e Sati per un 70% di capienza del servizio) verseranno alla Regione le quote di noleggio autobus e non avranno modo di scambiarli, come è accaduto finora, rifilando mezzi vecchi e fatiscenti al pubblico.

Inoltre, spiega ancora l’assessore, “Entrerà in funzione una piattaforma informatica che ci consentirà la geolocalizzazione in tempo reale, il conto delle persone in viaggio, la bigliettazione telematica e chilometri percorsi. Praticamente sarà possibile sapere con questo sistema quante persone in un dato momento stanno viaggiando e da dove a dove”.

Con l’approvazione della rete servizi minimi si arriverà quindi alla gara d’appalto per i nuovi concessionari.

 

La Giunta molisana approva il Piano regionale dei Trasporti. C’è anche l’aeroporto di San Giuliano

 

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