Il nuovo pos 2022-2024

Piano sanitario, medici a confronto con Toma: “Rendere efficienti ospedali di Isernia e Agnone”

A Palazzo Vitale l'incontro tra il governatore-commissario e i rappresentanti degli Ordini di Campobasso e Isernia. Crudele: "Potenziare i servizi essenziali nella provincia di Isernia"

Il programma operativo sanitario 2022-2024, reparti e servizi negli ospedali, la medicina territoriale: questi i principali argomenti del confronto tra il governatore-commissario Donato Toma e gli Ordini dei Medici di Campobasso e Isernia. L’incontro si è svolto a poca distanza dalla riunione dello scorso 15 marzo, quando il presidente della Regione ha convocato i sindaci del Basso Molise fornendo rassicurazioni sul destino dell’ospedale di Termoli. Rendere più efficienti il Veneziale di Isernia (dove fra l’altro si vorrebbe realizzare un nuovo ospedale, ndr) e il Caracciolo di Agnone: questa invece è stata la richiesta che l’ordine dei medici della provincia pentra ha posto sul tavolo.

Nell’ultimo confronto con gli Ordini dei medici, il presidente della Regione ha assicurato che la sanità molisana non subirà ulteriori tagli: posti letto e reparti resteranno invariati. Gli ospedali di Isernia e di Agnone continueranno a garantire i servizi fondamentali. Nè ci saranno ulteriori tagli ai nosocomi di Campobasso e Termoli. Mentre la medicina sul territorio sarà potenziata, anche attraverso l’apertura delle case di comunità.

Medici Toma

Faremo di tutto per salvaguardare e possibilmente potenziare i servizi essenziali nella provincia di Isernia“, le parole del presidente dell’Omceo Isernia, Fernando Crudele. “Il nostro territorio non può di certo fare a meno di un presidio ospedaliero efficiente a Isernia. Al tempo stesso bisogna battersi affinché Agnone non sia ospedale di area disagiata solo sulla carta. L’emergenza in un territorio difficile come quello dell’Alto Molise deve essere garantita con la massima tempestività ed efficacia, 24 ore al giorno”.

Per raggiungere questi obiettivi, insiste Crudele, “è però necessario potenziare il personale. È un passaggio cruciale nell’auspicabile operazione di rilancio della nostra sanità, oggi in pesante affanno. Spesso e volentieri lo stop o il ridimensionamento di alcuni servizi è causato proprio da organici carenti”.

Ad ogni modo, il presidente dell’ordine dei medici di Isernia ha espresso parole di apprezzamento per il confronto che ha voluto avviare il governatore Toma con gli attori del sistema sanitario. “Mi è piaciuta in particolare la sua apertura verso la medicina territoriale, considerata – a torto – la Cenerentola di ogni riforma sanitaria”, ha sottolineato Crudele. “Ora aspettiamo il documento finale. L’Ordine che rappresento lo esaminerà nei minimi dettagli, producendo tutte le osservazioni necessarie”.

Toma Gallo

Prima di giungere a una bozza definitiva, Toma concluderà il confronto con le parti sociali e i rappresentanti dei comitati per raccogliere pareri e proposte. Farà lo stesso con i vertici del Neuromed e del Gemelli Molise, al fine di integrare il servizio pubblico con altri reparti specialistici.

Al termine di questo primo giro di consultazioni sarà elaborata una bozza di piano che successivamente sarà posta all’attenzione di enti, parti sociali e rappresentanti della sanità per eventuali osservazioni.

 

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