Palazzo san giorgio

Piano di Ripresa e Resilienza, il punto in consiglio comunale: progetti per 67 milioni

A Campobasso seduta monotematica. Il vicesindaco Paola Felice illustra il dettaglio dei bandi e le risorse. Il primo cittadino, Roberto Gravina: "La vera sfida del Pnrr per le amministrazioni sappiamo bene essere quella di riuscire a realizzare nei tempi ciò che è stato programmato”

Il consiglio comunale di Campobasso ha discusso in seduta monotematica i progetti relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il Piano prevede un pacchetto di investimenti e promuove un’ambiziosa agenda di riforme alle quali Palazzo San Giorgio non si è fatto trovare impreparato. Tant’è che, all’osso, il vicesindaco Paola Felice sintetizza il totale delle risorse per i progetti presentati nella somma di 66.705.900,00 milioni di euro.

E quindi il dettaglio delle varie linee di finanziamento dei bandi Pnrr. Un totale complessivo di 11.165.000,00 di euro sono stati richiesti al Mite. Di questi 3.996.000,00 euro per la Linea A economia Circolare, 3.095.000,00 per la Linea B; 4.074.000,00 per la Linea C.

Per le flotte bus sono 4 milioni di euro le risorse chieste al Mit, mentre per Parchi e giardini storici ed efficientamento cinema sono stati richiesti 2.250.000,00 di euro.

“Inoltre, – ha spiegato l’assessore Felice – il Comune di Campobasso con l’Ambito territoriale sociale ha risposto a bandi come capofila per 5.186.500,00 di euro e come partner per 3.100.000,00 di euro”.

Per attività sportive a scuola il Comune ha risposto a bandi per 584.400,00 di euro con una serie di progetti educativi in via di definizione che ammontano a 8.520.000,00 di euro.

“A queste cifre – ha concluso Paola Felice – che riguardano espressamente il Pnrr, la nostra amministrazione può già aggiungere i finanziamenti ottenuti con il PinQua e la Rigenerazione Urbana, che ammontano a un totale complessivo di ben 35 milioni di euro”.

Ci tenevo a precisare – ha detto invece il sindaco Roberto Gravina – che il Pnrr mira ad agganciare la transizione interessando tanti tasselli della vita sociale e produttiva, non si occupa, invece, delle grandi opere infrastrutturali. Ricordo che la città di Campobasso fu la seconda in Italia a ospitare il tour informativo di Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Uno dei motivi per il quale venimmo scelti sin dall’inizio della campagna del governo è stato proprio perché il nostro Comune era già riuscito a intercettare una serie di importanti linee di finanziamento sulle quali le opportunità del Pnrr si innestavano in modo logicamente consequenziale. Innanzitutto, mi riferisco ovviamente a quanto ottenuto con il PinQua facendo leva sulla professionalità dei dipendenti del Comune di Campobasso e sulla collaborazione con Unimol”.

Il sindaco ha anche ricordato che il Pnrr viene gestito direttamente tra ministeri e soggetti beneficiari, eliminando passaggi intermedi. “Siamo riusciti a rispondere a tutte le finestre di finanziamento che ci interessavano – ha detto in aula – Su tutte le opportunità e sulle scadenze sono stati informati i consiglieri con le singole scadenza, nel corso di apposita commissione bilancio. Le scelte poi, ovviamente, rispondono alla programmazione dell’ente che abbiamo portato avanti e per cui stiamo agganciando alla nostra linea di programmazione generale una serie di interventi che il Pnrr ci permette di attuare”.

Come amministrazione – ha concluso Gravina – abbiamo il dovere di trasmettere speranza, senza frasi a effetto, ma con i fatti e cioè programmando. La visione è data proprio dagli atti che si compiono amministrativamente. La vera sfida del Pnrr per le amministrazioni sappiamo bene essere quella di riuscire a realizzare nei tempi ciò che è stato programmato.”

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