Sanità in consiglio comunale

Isernia, nuovo ospedale con 200 posti letto ma preoccupano i tagli al Veneziale

Il governatore-commissario alla Sanità Donato Toma ospite del Consiglio comunale a Isernia per parlare del nuovo presidio sanitario e del programma operativo 2022-2024. Le richieste del sindaco Castrataro: "Potenziare Emodinamica, Neurologia, 118 e più personale al pronto soccorso"

Alla fine l’Aula non ha approvato nessun documento, ma il dibattito si è concentrato sulle varie posizioni espresse sul futuro della sanità a Isernia. Il governatore-commissario alla sanità Donato Toma ha confermato che il capoluogo pentro avrà un nuovo ospedale dotato di almeno 200 posti letto. Il sindaco Piero Castrataro, da parte sua, ha ribadito le richieste migliorare l’offerta del ‘Veneziale’.

E’ avvenuto più o meno questo durante il Consiglio comunale di ieri sera, nel quale Toma ha anche puntualizzato che “il Veneziale sarà potenziato. Sono previsti specialità e reparti, ma abbiamo avuto problemi di personale che supereremo con i concorsi. L’emodinamica, o meglio l’unità coronarica, non è stata mai cancellata”. Inoltre, per costruire il nuovo plesso ospedaliero, ha aggiunto il governatore, “è necessario che il Comune comunichi le eventuali aree ricomprese nell’attuale strumento urbanistico comunale o, in alternativa, segnali quelle che potrebbero essere finalizzate allo scopo, previa adozione dei necessari atti di pianificazione urbanistica”.

Definiti i requisiti fondamentali: il nuovo presidio sanitario dovrà essere realizzato su “un terreno decentrato e con facilità di accesso per le ambulanze di almeno 80mila metri quadrati per consentire di edificare un ospedale da 200 posti letto”.

Due le aree che si stanno valutando, a detta del sindaco Castrataro: una accanto all’attuale caserma dei vigili dei fuoco e una nella zona a nord della città. Ma ci si confronterà nuovamente con la Regione per definire ulteriori dettagli tecnici che il governatore si è dichiarato disponibile a fornire.

consiglio comunale Isernia Toma Castrataro

Durante il dibattito in Consiglio comunale, il presidente Toma inoltre si è soffermato sul nuovo programma operativo 2022-2024, il piano che disegnerà anche il futuro della rete ospedaliera regionale e di conseguenza definirà il ruolo del nosocomio pentro, sulla carta un ospedale di primo livello (come il San Timoteo per intenderci). Di fatto “il Veneziale è un poliambulatorio” dal momento che “negli anni sono stati tagliati quattordici reparti”, le parole dell’assessore alla Sanità al Comune di Isernia nonchè medico (attualmente in servizio al Cardarelli), la dottoressa Francesca Scarabeo. Inoltre, “l’unità coronarica per il trattamento dell’infarto senza l’Emodinamica ci fa tornare indietro con le cure di venti anni. Questo è inaccettabile per i cittadini”.

Anche il sindaco di Isernia ha ribadito la necessità di potenziare il Veneziale con servizi sanitari adeguati a garantire i livelli di assistenza ai cittadini. Questi gli interventi più urgenti, a suo dire: il rafforzamento della Neurologia e della Cardiologica,  con particolare attenzione alla rete dell’emergenza-urgenza, l’implemento del personale al pronto soccorso dell’ospedale di Isernia e del 118.

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