Dal 1 aprile

Invalidità, Asrem riattiva visite a domicilio dopo due anni di stop

Dopo la lunga sospensione causata dalla pandemia, dal prossimo 1 aprile saranno riattivate le visite domiciliari di competenza dell'Asrem come conferma il dg Florenzano. Il consigliere regionale Gianluca Cefaratti: "Smaltire velocemente le pratiche inevase. La visita dovrebbe essere garantita entro 30 giorni dalla presentazione della domanda"

La fine dello stato di emergenza dal prossimo 31 marzo avrà anche un altro effetto: la ripresa delle visite a domicilio per la certificazione delle patologie di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e della disabilità. Tale accertamento consente poi di stabilire il contestuale indennizzo economico. Dal 1 aprile Asrem ripristinerà il servizio sospeso a causa della pandemia, come annunciato dal consigliere regionale Gianluca Cefaratti e confermato a Primonumero dal direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale Oreste Florenzano.

Nella nostra regione esistono sei commissioni d’invalidità (due per ogni distretto sanitario) che negli ultimi due anni hanno lavorato a singhiozzo pur essendo il primo tassello di un percorso sul riconoscimento dell’invalidità civile che poi deve essere confermato dall’Inps.

L’emergenza sanitaria ha aggravato i ritardi e dunque i disservizi per decine di cittadini che fanno parte della fascia più debole della popolazione. Nel 2020, ad esempio, dopo il lockdown l’attività delle Commissioni è ripresa a giugno per le visite di primo accertamento e di revisione dell’invalidità con la convocazione degli utenti per la visita medico-legale. L’anno scorso, nel secondo anno della pandemia, le commissioni hanno operato in parte: a Campobasso era attiva solo una (sulle due previste), nessuna nel distretto sanitario di Larino. 

Ecco perchè, ad un certo punto, il caso è diventato finanche politico: consiglieri regionali di maggioranza e opposizione (Gianluca Cefaratti, Micaela Fanelli e Angelo Primiani) hanno chiesto un intervento del governatore Donato Toma dal momento che le commissioni d’invalidità vengono pagate con (tanti) soldi pubblici: 800mila euro all’anno.

E oggi proprio il consigliere regionale di Orgoglio Molise Gianluca Cefaratti annuncia la ripresa delle visite medico-legali a domicilio dal 1 aprile: “Dal 1° aprile con la fine dello stato di emergenza bisogna assolutamente riattivare a pieno regime la macchina organizzativa per l’accertamento di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità”. Il presidente della Quarta commissione consiliare coglie l’occasione per sollecitare il direttore generale Asrem: “Dopo un periodo così ampio servono direttive precise da impartire alle Commissioni operanti in materia, affinché vengano smaltite le pratiche inevase. La visita dovrebbe essere garantita entro 30 giorni dalla presentazione della domanda (ricordiamo che tali domande sono trasmesse in tempo reale alle Commissioni istituite presso l’Asrem) o addirittura 15 giorni in caso di patologia oncologica”. 

Cefaratti ricorda al tempo stesso che “la norma nazionale prevede che qualora sussistano condizioni di non trasportabilità, l’interessato può richiedere visita domiciliare per il tramite del medico che ha inoltrato la domanda, e il presidente della Commissione competente, entro cinque giorni dall’invio del certificato, deve procedere ad una valutazione della sussistenza o meno delle condizioni di intrasportabilità. La Aziende Sanitarie, successivamente, d’intesa con l’Inps predispongono il calendario delle visite per i successivi 90 giorni”.

Per il consigliere regionale è il momento di recuperare il ritardo accumulato: “Tante categorie hanno subito gli effetti devastanti della pandemia, ora è tempo di recuperare in tempi celeri e riattivare un servizio a domicilio per cittadini che più di altri, per condizioni di disabilità, hanno bisogno – conclude Cefaratti – dell’eventuale riconoscimento dei diritti garantiti dalla norma”.

 

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