Calcio & razzismo

Insulto razzista a calciatore del Riccia, indagherà la Procura federale

Dopo aver ascoltato i protagonisti del presunto episodio di razzismo avvenuto durante una partita di calcio di Prima categoria, il presidente della Figc Molise Piero Di Cristinzi ha chiesto al procuratore federale di far luce sull'accaduto e decidere squalifiche o ammende. Intanto in settimana arriverà il primo verdetto del giudice sportivo sulla base del referto dell'arbitro

Sarà la Procura federale ad indagare sul presunto episodio di razzismo accaduto durante la partita tra Sant’Angelo Limosano e Lokomitv Riccia. Quasi alla fine del primo tempo della gara, valida per il campionato di calcio di Prima categoria, un giocatore della squadra di casa avrebbe insultato Lamine Sow, calciatore senegalese tesserato con la società riccese.

Stai zitto, scimmia“: sarebbe questo l’insulto pronunciato, come ha raccontato lo stesso Lamine in un’intervista rilasciata al Tg3 regionale. La frase, sentita anche dai compagni di squadra che di comune accordo hanno deciso di abbandonare il campo per protesta, è stata però smentita dal Sant’Angelo Limosano e da colui che l’avrebbe proferita, un giocatore di lunga esperienza e molto noto negli ambienti calcistici del capoluogo.

Oggi il presidente Piero Di Cristinzi, che guida il comitato molisano della Figc Lnd (Lega nazionale dilettanti), ha sentito i protagonisti di questa vicenda che, nonostante sia avvenuta sul campo di calcio di un piccolo paese della provincia di Campobasso, ha suscitato clamore in tutta Italia. “Le due società hanno fornito versioni diverse sull’accaduto”, spiega Di Cristinzi. Quindi la decisione di “inoltrare richiesta alla Procura Federale per far luce su quanto accaduto”. Al procuratore federale il compito di accertare se sono state commesse irregolarità o se sono state le norme di correttezza e lealtà sportiva sancite nei regolamenti. Dopo le indagini, la Procura federale potrà decidere squalifiche o ammende nei confronti dei giocatori. 

Nel dettaglio, la Procura Federale deve concludere le indagini preliminari e disporre il deferimento al giudice sportivo o l’archiviazione entro un termine di 45 giorni a decorrere dalla data in cui ha ricevuto la segnalazione. Ci può essere una proroga delle indagini per i casi di particolare complessità.

Un primo verdetto sul presunto episodio di razzismo avvenuto al campo sportivo ‘Pulla’ di Limosano si conoscerà a breve: in settimana il giudice sportivo deciderà se assegnare o meno la gara persa a tavolino al Riccia che ha abbandonato il campo per protesta e al tempo stesso per solidarietà nei confronti di Lamine. Un rischio che il club guidato dal presidente Giuseppe Pontelandolfo è consapevole di correre ma “non ci interessa”, ha dichiarato anche ieri a Primonumero. “La nostra è stata una presa di posizione forte contro questi episodi di razzismo che nel 2022 non dovrebbero più succedere”.

Sulla decisione del giudice sportivo sarà fondamentale quanto scritto sul referto dell’arbitro, il signor Nicolò Granitto di Termoli. 

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