L'iniziativa

Guerra e aumento della spesa: “La soluzione ce l’abbiamo in casa: compriamo molisano”

Sulla scia di quanto detto anche dal ministro alle Politiche agricole, l'assessore Nicola Cavaliere invita i molisani ad acquistare i prodotti locali: "Sono genuini e salutari e aiutiamo le aziende in difficoltà"

Il Ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli, è stato categorico: “Ci sono materie prime di cui noi ci approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto – ha detto a Radio 24 – e che hanno fatto scelte commerciali piuttosto discutibili come l’Ungheria e però abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno, e dobbiamo anche dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l’assalto agli scaffali del supermercato”. Dunque non ci sono motivi per prendere d’assalto i supermercati e al riguardo interviene anche l’assessore regionale Nicola Cavaliere invitando i cittadini molisani a non farsi prendere dal panico”.

Anzi, Cavaliere suggerisce di “assumere comportamenti razionali e virtuosi, attraverso una cosiddetta spesa intelligente, che punti forte sul locale e sul chilometro zero”.

Mai come in questo momento il made in Molise forse è il toccasana di una situazione che crea incertezza e titubanze. Una soluzione ai dubbi espressi da migliaia di cittadini che non soltanto garantisce qualità del prodotto che arriva “dalle nostre campagne” ma potrebbe essere un’occasione per sostenere “nostri prodotti e contribuire alla loro sopravvivenza”.

Perchè “lo sconsiderato aumento delle materie prime sta purtroppo mettendo a serio rischio la sopravvivenza stessa di tante aziende e attività agricole molisane, quindi è il momento questo di dare una mano, anzi di darci una mano, e scegliere i prodotti della nostra terra. Perché solo se restiamo davvero uniti, i piccoli territori possono, con la loro già fragile economia, avere la speranza di superare la bufera”.

“In ballo – conclude Cavaliere – c’è il futuro di tante famiglie, posti di lavoro a rischio e tanti giovani che sono rimasti e che meritano ora di essere sostenuti in questo momento particolarmente difficile”.

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