Etica e lavoro

Grano italiano, consumi ridotti e cura delle persone: La Molisana presenta il suo primo bilancio di sostenibilità

L'azienda del gruppo Ferro del noto marchio di pasta sottolinea le azioni portate avanti e quanto realizzato su temi ambientali e sociali

Non solo grande qualità, ma anche attenzione mirata al rispetto dell’ambiente e alla cura del sociale. Etica, insomma, oltre al business. La Molisana presenta il suo primo bilancio di sostenibilità e nel farlo mette in evidenza le azioni portate avanti in questi anni per qualcosa che va al di là della ricerca del profitto.

“La Molisana da sempre sostiene un modus di fare business che concilia il profitto con l’impegno etico e culturale nella consapevolezza che oggi gli imprenditori rivestono anche un’importante funzione sociale – fa sapere l’azienda -. L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta dalle Nazioni Unite è soprattutto un progetto globale che coinvolge istituzioni, imprese, associazioni che guardano insieme ad un percorso condiviso. Il gruppo Ferro dal 2011, anno di acquisizione del pastificio La Molisana, ha messo in pratica obiettivi e sfide per restituire centralità al territorio contribuendo allo sviluppo dei famosi e noti obiettivi SDG (sustainable development goals) integrandoli nella propria strategia aziendale. Il primo bilancio di sostenibilità della Molisana rappresenta il documento in cui sono descritte le iniziative intraprese e i traguardi raggiunti in termini di performance ambientale, sociale, di governance e i progetti futuri, fornendo informazioni complete e trasparenti agli stakeholder”.

L’azienda sottolinea che “dal 2011, dunque, sono state numerose le iniziative introdotte per garantire da un lato il mantenimento della vocazione all’eccellenza qualitativa e dall’altro il consolidamento di un approccio sostenibile dimostrando così che coniugare il business con l’attenzione all’ambiente è possibile. Sono quattro i pilastri su cui si incentra la strategia di sostenibilità: la filiera integrata e la sua tracciabilità, l’impegno verso l’ambiente, l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, la cura delle persone, dei dipendenti e della comunità.

Il primo anello è quello della selezione attenta dei grani solo italiani coltivati nelle regioni del centro sud, Molise, Marche, Puglia, Lazio e Abruzzo. Vengono selezionati in base alle loro caratteristiche qualitative e nutrizionali. Il grano ammesso nel molino deve quindi rispettare severi standard. La Molisana è tra le poche realtà che può vantare una filiera integrata”.

C’è poi l’attenzione a tutto ciò che ci circonda. “Il rispetto e la cura dell’ambiente è per l’azienda un dovere che si traduce in azioni concrete per consegnare alle nuove generazioni un ambiente sano. Attenta a razionalizzare i propri consumi La Molisana si è dotata di due impianti di trigenerazione con una potenza complessiva pari a 3,3 mw, in grado di soddisfare circa il 90% della potenza elettrica assorbita dagli impianti dello stabilimento.

Nel 2020 è entrata in funzione anche la nuova caldaia a vapore che sfrutta un sistema innovativo di recupero dell’energia termica dai fumi di combustione attraverso tre stadi di scambiatori aria-acqua.

In questo modo i fumi vengono emessi in atmosfera a temperature inferiori a 90°. La Molisana negli ultimi quattro anni ha investito 32 milioni di euro per efficientare la qualità dei suoi prodotti implementando tecnologie sostenibili e all’avanguardia. Il nuovo packaging riciclabile nella carta è certificato FSC.

Tutti gli scarti del processo produttivo vengono recuperati per la produzione di alimenti ad uso zootecnico. Infine l’attenzione ai diritti dei lavoratori con l’adesione a Smeta (Sedex Members Ethical Trade Audit), una procedura per condurre gli audit presso i fornitori per rilevare le buone pratiche in merito alla conduzione dei controlli in ambito etico e sociale e che guarda le condizioni di lavoro, salute e sicurezza dei dipendenti”.

commenta