Indagini della mobile

Furti, rapine e inseguimenti: la banda della Mercedes ha già colpito a Campobasso

La polizia, la sera di venerdì 4 marzo, ha sventato tre furti in altrettante ville. La macchina è stata rubata in Calabria ed è la stessa "auto di grossa cilindrata" usata per compiere i furti nel capoluogo molisano e segnalata in più occasioni. La berlina si trova in questura a disposizione degli inquirenti: all'interno c'erano confezioni di guanti neri e arnesi da scasso. La Squadra Mobile è al lavoro per dare un volto e un nome agli autori dei colpi che hanno seminato panico e terrore negli ultimi mesi

Sicuramente sono professionisti del crimine. E sicuramente sono gli autori dei furti portati a segno nei mesi scorsi a Campobasso e dintorni. Sarebbero questi i primi riscontri emersi dagli approfondimenti investigativi che sono in corso negli uffici della Questura di Campobasso.

La Squadra Mobile che sui furti in città sta lavorando da settimane, venerdì sera 4 marzo, dopo la prima segnalazione giunta al 113 è riuscita a sventare tre furti in altrettante ville del capoluogo.

Poi è iniziato il folle inseguimento a 200 chilometri orari lungo le strade del capoluogo che è finito in via Alferi, davanti alla scuola “Igino Petrone” con l’abbandono della Mercedes da parte dei ladri e la loro fuga (presumibilmente a piedi nelle campagne circostanti ma non è escluso che si siano fatti venire a prendere da un quarto uomo).

Sta di fatto che dalla macchina, sequestrata e portata in questura per le analisi della Polizia scientifica, inizierebbero ad arrivare risposte importanti sull’identità dei tre uomini, sul loro luogo di provenienza, sul modus operandi e sulle responsabilità pregresse.

La Mercedes è stata rubata in Calabria. Alla stessa è stata poi sostituta la targa d’origine proprio per aggirare i controlli e sviare i sospetti.

La famosa “auto scura di grossa cilindrata”, più volte segnalata nei furti portati a termine a Campobasso in quest’ultimo periodo, è proprio la Mercedes abbandonata venerdì sera quando la banda stava per colpire ancora.

A bordo gente senza scrupoli. Appartenenti di vere e proprie bande di professionisti del crimine. Furti, rapine e inseguimenti, sarebbero il pane quotidiano di questa gente che nell’auto avevano guanti neri (per non lasciare impronte) e arnesi da scasso.

Una vera e propria ‘industria di criminali del settore’ che solo durante il lockdown ha conosciuto una battuta di arresto. Ma nel recente periodo ha iniziato di nuovo a seminare panico e terrore perché si introducono nelle abitazioni (spesso) anche se ci sono i proprietari.

Intercettazioni, riprese video, accertamenti scientifici stanno permettendo alla squadra mobile – coordinata da Marco Graziano – di ricostruire la struttura del gruppo criminale, composto verosimilmente da soggetti legati tra loro o provenienti dalle stesse zone d’origine.

Al gruppo è contestato un vasto campionario di furti in abitazione, in aziende, rapine, ruberie di ogni genere, scorribande, traffici illeciti.

Si tratterebbe, stando alle prime ricostruzioni e testimonianze, di gente efferata e senza scrupoli, probabilmente con un discreto curriculum criminale alla spalle. Uomini spietati e pericolosi non hanno paura di sfuggire con manovre spericolate (durante l’inseguimento a Campobasso hanno travolto e distrutto tre macchine parcheggiate e messo a rischio automobilisti di passaggio) ed è per questo che agiscono con autovetture rubate di grossa cilindrata.

Veri e propri professionisti del crimine che agiscono solo dopo aver effettuato più sopralluoghi per scegliere le abitazioni o le aziende da svaligiare, dopo aver ben controllato le abitudini dei proprietari. In genere abitazioni o attività isolate, raggiungibili attraverso strade sterrate con scarsi sistemi di sorveglianza. Nella Mercedes hanno lasciato gli “arnesi del lavoro”: aste, bastoni, piedi di porco, guanti, passamontagna e altri indumenti per camuffarsi.

La base logistica, pare, porti in Campania. Ma gli agenti della squadra mobile non escludono altre ipotesi e stanno lavorando a 360 gradi sugli elementi emersi finora.

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