Cemento illegale

Duro colpo all’abusivismo edilizio, arrivano i bulldozer dell’Esercito in sei comuni

La Procura di Campobasso ha richiesto l'intervento del Genio militare per procedere all'esecuzione di sentenze ormai definitive in materia di abusi edilizi e reati ambientali. Le demolizioni sono state ordinate a Campobasso, Ferrazzano, Castropignano, Sepino, Montemitro e Campolieto

Arriveranno i bulldozer dell’Esercito per demolire otto abusi edilizi realizzati a Campobasso, Ferrazzano, Castropignano, Sepino, Montemitro, Campolieto.

Sono questi i sei comuni della provincia che su ordine della Procura saranno interessati dalle demolizioni che fanno seguito a sentenze ormai definitive in merito a reati ambientali e di abusi edilizi commessi negli anni passati.

I reparti militari, specializzati in demolizioni, “ripuliranno” un fabbricato in cemento armato in Contrada Colle Longo superiore a Campobasso, diversi ricoveri per animali in muratura e con copertura in lamiera in Contrada Canale a Castropignano.

Si procederà all’abbattimento di un vano deposito asservito ad un fabbricato in Contrada Pantano a Ferrazzano e alla demolizione di un manufatto adiacente ad una stalla in contrada Cantoni a Sepino.

Le ruspe ripristineranno così com’era prima degli abusi strada Pantano a Ferrazzano e sarà buttata giù una baracca in lamiera a Castropignano.

Si procederà anche a Montemitro, in contrada Dolazzo, dove saranno rimossi e smaltiti cumuli di materiale edile e di risulta. Infine a Campolieto, si procederà alla rimozione e allo smaltimento dei cumuli di materiale lapideo.

Contrade e strade infestate da costruzioni abusive per le quali – a carico dei responsabili – c’era stato un verdetto del tribunale di Campobasso che i destinatari del provvedimento giudiziario non hanno mai rispettato.

La Procura ha quindi deciso di intervenire e procedere incaricando i mezzi specializzati dell’Esercito di eseguire la sentenza ed abbattere costruzioni per le quali non solo non è mai stato concesso alcun permesso previsto dalla legge ma in alcuni casi è stato anche causa di contaminazione e imbruttimento dell’ambiente circostante.

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