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Dopo 5 settimane i positivi aumentano, l’epidemia non molla. Ricoveri sotto controllo

Il virus Sars-CoV-2 ha "rialzato la testa" secondo molti analisti ed è evidente anche nella nostra regione, con i contagi che da due settimane non scendono e il numero di attualmente positivi che dopo poco più di un mese inverte il suo trend finora in discesa. I ricoverati Covid restano al Cardarelli sotto le 30 unità (4 le vittime nell'ultima settimana, 5 in quella precedente). Il Molise, da oggi, torna in zona bianca

Dopo 5 settimane si inverte la curva e i positivi (quelli attuali) tornano a crescere. I contagi sono pressochè stabili rispetto alla settimana scorsa (1877 vs 1881) ma le guarigioni non riescono a pareggiare (o superare) il conto ed ecco perchè ora il Molise ha oltre 6.700 persone contagiate contro le poco più che 6mila della fine della settimana scorsa.

Il virus Sars-Cov-2, d’altronde, sta dando segnali di ripresa non solo in Italia ma anche in altri Paesi, e si citano in questi giorni gli esempi di Germania e Regno Unito. Molti analisti individuano in particolare nella carenza di terze dosi, utili appunto a prevenire l’abbassamento delle difese immunitarie nei soggetti che hanno fatto il primo ciclo di vaccinazione, la ragione di questo rialzo epidemiologico. Va detto però che la situazione ospedaliera è ben lungi dall’essere foriera di preoccupazioni e questo, con la primavera ovvero una stagione più calda alle porte, induce a un cauto ottimismo. Chiaro però che questo aumento potrebbe esplicare i suoi effetti sulle strutture sanitarie tra 7-10 giorni.

Tornando al Molise e alla ‘sua’ situazione ospedaliera, vediamo come rispetto a una settimana fa al Cardarelli per Covid c’è un paziente in meno (27 vs 28). Ancora diverse, ma meno della settimana precedente, sono state le ospedalizzazioni (12 vs 16). 8 sono state le dimissioni, numero pressochè identico a quello della precedente rilevazione. 3 degenti però hanno visto aggravarsi le loro condizioni di salute e sono stati trasferiti in Terapia Intensiva.

Nel reparto salvavita sono morte nel giro di 7 giorni 3 persone (un’altra, ultraottantenne di Montenero di Bisaccia, è spirata invece nel reparto per anziani). Le vittime assistite in Rianimazione avevano 41 (un giovane uomo di Venafro), 58 (una donna di San Martino in Pensilis) e 71 anni (un uomo di Casacalenda). La settimana scorsa i decessi (anche allora tutti in ospedale) erano stati 5.

Allo stato attuale (dato di ieri sera) in Terapia Intensiva restano 2 degenti mentre 10 sono in Malattie Infettive e 15 in Anziano Fragile. I ricoveri sembrano aumentare soprattutto in quest’ultimo reparto, e così si spiega anche il gran numero di persone tri-vaccinate ricoverate (14 su 27).

Le nuove diagnosi di infezione, come detto, sono state complessivamente 1877, praticamente (come emerge dall’infografica) le stesse della settimana scorsa e più di quella precedente, quando erano scese a 1761. Un segnale abbastanza evidente di quello che appare un rimbalzo dell’epidemia, estranea e indifferente, ahinoi, al dramma della guerra su cui convergono tutte le attenzioni e preoccupazioni. Altro segnale è che dopo 5 settimane in cui il numero di attualmente positivi in Molise era in calo questo ricominci a salire.

infografica 13 marzo

 

Da domenica 6 a domenica 13 marzo la cifra è aumentata di 682 unità. È successo questo anche perchè è diminuito il numero complessivo di guarigioni che per 5 settimane consecutive è stato sempre superiore a quello dei nuovi casi con cifre sopra le 2mila o 3mila unità da circa un mese e mezzo a questa parte. Non così stavolta. Ogni giorno, mediamente nell’ultima settimana, per 268 contagiati ci sono stati 169 guariti.

Infine, le vaccinazioni. Il numero giocoforza scende: negli ultimi 7 giorni sono state somministrate 1790 dosi (di cui 1155 rappresentate da booster). Le quarte dosi, rivolte a soggetti immunodepressi, sono state finora 90. I 5-11enni molisani vaccinati con prima dose sono ormai oltre il 45% mentre più del 38% ha fatto anche la seconda dose.

Il Molise – ricordiamo – oggi torna ufficialmente in zona bianca dopo 4 settimane di zona gialla.

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