In fuga dalla guerra

Dall’Ucraina i primi 90 rifugiati destinati alla provincia di Campobasso: è in corso la ricognizione degli alloggi

Saranno accolti perlopiù nel capoluogo di regione dove il sindaco, Roberto Gravina, con la macchina amministrativa, ha già individuato le strutture idonee per ospitare le famiglie composte da donne e bambini. Il governatore Toma che ha presieduto l'incontro in Prefettura: "L’obiettivo è quello di non disperdere le energie e le iniziative, ma organizzarsi in modo da concentrare gli aiuti". E annuncia la prossima pubblicazione di una manifestazione d'interesse per i Comuni

Prima riunione questa mattina in prefettura a Campobasso per capire come organizzare aiuti e accoglienza di donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina.

Sono 90 quelli che arriveranno in questo primo step nella sola provincia di Campobasso e saranno accolti perlopiù nel capoluogo di regione dove il sindaco, Roberto Gravina, con la macchina amministrativa, ha già individuato le strutture idonee per ospitare le famiglie rifugiate in Italia.

Strutture che sono il frutto di un sistema già rodato negli anni passati con l’emergenza migranti.

Vertice rifugiati guerra prefettura

Al Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati si è parlato di questo ma anche della necessità di affrontare  l’emergenza connessa ai profughi ucraini in modo adeguato ed efficiente attraverso un lavoro sinergico tra il presidente della Regione, commissario delegato cui spetta l’organizzazione del sistema territoriale di Protezione civile e le Prefetture. L’obiettivo è quello di non disperdere le energie e le iniziative, ma organizzarsi in modo da concentrare gli aiuti.

Come aveva annunciato il primo cittadino di Campobasso insieme ad altri sindaci della provincia è stata già avviata una ricognizione sulle strutture disponibili, a partire dai Centri di accoglienza straordinaria e dalla Rete del sistema di accoglienza e integrazione presenti sul territorio. Ma “sono diverse le richieste che stanno arrivando dai Comuni” ha detto al vertice in prefettura il governatore del Molise.

I primi stabili che hanno quindi ottenuto l’esito positivo dei controlli risultano soprattutto a Campobasso.  Ma il presidente Toma ha annunciato la prossima pubblicazione di una manifestazione d’interesse per i Comuni. Inoltre sempre il governatore convocherà a breve altri due tavoli, uno per provincia, per l’adempimento dei protocolli sanitari ma anche quelli relativi all’istruzione. I bambini che arrivano in Italia, infatti, dovranno poter proseguire la scuola.

Tutte le persone arrivate finora invece sono state accolte da parenti e amici che già vivono in Molise. Sono arrivate in pullman o con auto private. Nei prossimi giorni è facile prevedere che gli arrivi si intensificheranno.

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