Termoli

Comunità energetiche, dopo 8 mesi dal sì in Consiglio è ancora tutto fermo: interpellanza M5S

Il Movimento Cinque Stelle di Termoli ha presentato una nuova interpellanza urgente per chiedere conto alla Giunta di quanto fatto finora per le comunità energetiche.

“L’inquinamento ambientale è in continuo peggioramento e i costi delle bollette, anche a causa del conflitto in Ucraina, hanno raggiunto ormai cifre insostenibili. Ogni giorno bruciamo 33 milioni di tonnellate di fonti fossili. Solo una vera transizione energetica – sostengono i grillini – può abbattere l’uso di fonti fossili per ridurre notevolmente gli sconvolgimenti climatici dell’effetto serra.

Fino a 2 anni fa per un condominio era espressamente vietato montare pannelli fotovoltaici ad uso condiviso delle abitazioni condominiali, ma solo per le parti comuni, come ad esempio l’uso dell’ascensore. Grazie al MoVimento 5 Stelle – continuano Bovio, Decaro, Di Michele e Stamerra – questo divieto è saltato e sono state introdotte finalmente le comunità energetiche. Queste possono essere fatte da qualunque soggetto: famiglie, condomini, imprese, artigiani, enti pubblici e così via. Una comunità energetica non può essere formata a scopo di lucro ma lo scopo principale è la condivisione dei benefici, cioè il risparmio in bolletta. Questo risparmio non riguarda solo direttamente i membri della comunità ma è un risparmio che riguarda l’Italia intera, perché più si va incontro alle comunità energetiche e quindi alle energie rinnovabili e meno si avrà bisogno dell’uso di fonti fossili riducendo notevolmente l’acquisto di queste fonti dai paesi esteri, come può ad esempio il gas dalla Russia e di conseguenza anche una netta riduzione dell’inquinamento. Senza dimenticare il trasporto dell’energia che ci costa miliardi di euro ogni anno che ci ritroviamo sulle nostre bollette quando invece l’energia prodotta dalle comunità energetiche questi costi non ci sono perché prodotti a chilometro zero”.

Per questo Termoli si era mossa per una comunità energetica ma al momento senza risultati. “Nel Consiglio Comunale del 28 giugno 2021 è stata discussa la nostra mozione proprio sulle comunità energetiche. Gli impegni di quella mozione erano 2 e venivano messi a votazione separatamente. Il secondo punto, che impegnava sindaco e giunta ad “assicurare anche attraverso la creazione di apposito sportello o centro informazione la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo”, veniva votato all’unanimità per portarlo e discuterlo in commissione, cosa che non è stata mai fatta fino ad oggi. Mentre il primo punto, che impegnava sindaco e giunta a “promuovere nel territorio comunale la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica” veniva addirittura approvato all’unanimità dai 24 consiglieri presenti e votanti.

Passati oltre 8 mesi da allora purtroppo nulla si è mosso. Quanto tempo bisogna aspettare affinché si realizzi questo punto approvato all’unanimità? Se avessimo agito subito in questa direzione molti cittadini termolesi avrebbero visto un notevole calo delle bollette. Purtroppo nulla si è mosso e siamo costretti ancora una volta a segnalare un altro mancato adempimento”.

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