Agnone

Caracciolo, la Chirurgia riparte con 2 medici. Rianimatori solo il mercoledì mattina

Il governatore-commissario Toma annuncia le novità per la Chirurgia ambulatoriale semplice dell'ospedale di Agnone, ma "il servizio di anestesia e rianimazione sarà previsto il mercoledì, dalle ore 8 alle ore 14"

Mercoledì prossimo, 23 marzo, all’ospedale Caracciolo di Agnone ripartono le attività di chirurgia ambulatoriale semplice. Il presidente e commissario alla sanità Donato Toma risponde così alle pressanti richieste della popolazione altomolisana, che continua a chiedere servizi sanitari adeguati per un territorio collegato male e al confine con l’Abruzzo. Da anni i cittadini si stanno battendo a difesa dell’unica struttura ospedaliera. Struttura che però è stata progressivamente smantellata nell’ambito dei tagli alla sanità per pianificare il deficit.

Per assicurare il servizio “sono stati messi a disposizione la Sala C del Blocco operatorio con le attrezzature necessarie, due chirurghi già operanti nell’Ambito del Distretto, oltre al servizio di anestesia e rianimazione previsto il mercoledì, dalle ore 8 alle ore 14“, aggiunge brevemente il governatore che lunedì scorso a Isernia aveva ribadito in Consiglio comunale la volontà di costruire un nuovo ospedale nel capoluogo pentro.

Al Caracciolo tornerà in attività la Chirurgia ambulatoriale semplice, non quella complessa per la quale, aveva ricordato il consigliere pentastellato Andrea Greco una quindicina di giorni fa, nel 2016 erano stati stanziati oltre 250mila euro per adeguarla e renderla più moderna. Per di più, sarà una riapertura parziale: i rianimatori saranno disponibili soltanto per qualche ora e in un solo giorno della settimana. 

Fra l’altro, nel denunciare il mancato funzionamento delle sale operatorie dell’ospedale di Agnone, Greco aveva deciso di diffidare il direttore generale Asrem Oreste Florenzano perchè non gli era consentito di effettuare un sopralluogo ispettivo.

Sale operatorie chiuse all’ospedale di Agnone, Greco (M5S) diffida direttore Asrem

 

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