Punta a riqualificare gli impianti sportivi e a favorire il coinvolgimento dei disabili il bando ‘Sport e inclusione’ inserito in una delle missioni del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. I criteri previsti, però, rischiano di escludere i comuni più piccoli dal riparto dei 700 milioni di euro. In pratica, “quasi tutto il Molise rischia di restare fuori dal finanziamento”: è l’allarme che torna a lanciare il capogruppo del Pd Micaela Fanelli che chiede al governatore Donato Toma di continuare a far sentire la propria voce a livello nazionale.
Alcuni giorni fa i presidenti delle Regioni hanno incontrato il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali e il capo della Giunta regionale molisana ha presieduto la commissione Sport della Conferenza delle Regioni chiedendo una maggiore considerazione per le persone diversamente abili e ristori per i gestori di impianti sportivi in perdita. Finanziamenti che saranno erogati proprio nel prossimo bando ‘Sport e inclusione’.
Sulla questione sembrerebbe si stia ragionando su come finanziare anche i piccoli e piccolissimi comuni con i 300 milioni ancora a disposizione con il bando Sport e Periferie. Ma è un’ipotesi”.
Per il capogruppo dem anche l’azione del governatore deve essere più incisiva: “Chiedo al Presidente Toma, pertanto, di far sentire la propria voce in favore del Molise, i cui piccoli comuni rischiano seriamente di restare fuori e, insieme a noi, di rendersi promotore di un criterio di ripartizione opposto: quello, cioè, di favorire interventi verso le realtà minori, ovviamente dopo aver verificato, caso per caso, tutte le condizioni di sostenibilità numerica ed economica.
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