L'avviso del ministero

Bando sport, benefici per Campobasso e Isernia ma “piccoli comuni penalizzati”

Il capogruppo del Pd conferma le minori possibilità di finanziamento per i piccoli centri previsti nell'avviso del Ministero e annuncia battaglia: "Incontrerò il sottosegretario Vezzali e il presidente Toma deve farsi sentire in Conferenza delle Regioni"

I capoluoghi – come Campobasso e Isernia – potranno beneficiare dei finanziamenti previsti nel bando ‘Sport e inclusione’ del Piano nazionale di ripresa e resilienza (il Pnrr) ma le piccole realtà “saranno penalizzate”. Alla fine non è stato modificato l’impianto dell’avviso pubblicato sul sito del Ministero dello Sport che “avvantaggia le grandi città a discapito dei piccoli comuni”. A pensarla così è il capogruppo del Pd Micaela Fanelli che nelle scorse settimane aveva messo in guardia da questo pericolo e lo aveva segnalato al sottosegretario Valentina Vezzali.

Infatti, il primo Avviso del Bando è infatti destinato ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per la realizzazione o la rigenerazione di una delle seguenti tipologie di impianto sportivo: impianto polivalente indoor, Cittadella dello sport o impianto natatorio. Campobasso e Isernia, che rientrano in tale categoria, potranno quindi candidare progetti. 
Il secondo Avviso è invece destinato a tutti i Comuni italiani ed è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive.

QUI IL BANDO

Quindi, spiega Fanelli, se da una parte ci sono “ottime notizie per i due capoluoghi di provincia Campobasso e Isernia”, invece “i piccoli comuni, proprio quelli che avrebbero più bisogno del sostegno statale, potranno presentare un solo intervento e ciascuna Federazione Sportiva, anche in forma associata con altre Federazioni, potrà manifestare il proprio interesse nei confronti di un unico intervento. E quindi, sarà molto difficile riuscire a dirottare fondi verso gli impianti sportivi minori e quindi meno appetibili sotto il profilo del ritorno economico”.

La consigliera del Pd ricorda di aver esposto i propri dubbi al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali ancor prima della pubblicazione del Bando e d’intesa con il Presidente dell’Anci Antonio Decaro. E lo farà nuovamente al Ministero dello Sport la prossima settimana, nel corso di un appuntamento già fissato con il Sottosegretario Vezzali.

“Nei grandi centri – argomenta – sono le stesse logiche di mercato a favorire l’esistenza di adeguati centri sportivi, mentre al contrario, è nei centri minori e nelle aree interne che esiste la necessità di potenziare gli impianti sportivi, per favorire, davvero, la promozione sportiva e l’inclusione sociale.
Con la speranza di poter ragionare su come finanziare anche i piccoli e piccolissimi comuni con i 300 milioni ancora a disposizione con il bando Sport e Periferie. Solo un’ipotesi, ma che rappresenta, forse, l’unica chance per i centri minori”.

Fanelli proverà ad incalzare anche il governatore: “Tornerò chiedere il sostegno del Presidente Toma nel far sentire la propria voce in sede di Conferenza delle Regioni in favore del Molise, i cui piccoli comuni rischiano seriamente di restare fuori e, insieme a noi, di rendersi promotore di un criterio di ripartizione opposto: quello, cioè, di favorire interventi verso le realtà minori, ovviamente dopo aver verificato, caso per caso, tutte le condizioni di sostenibilità numerica ed economica. Perché non è solo una questione di opportunità, ma di vera giustizia ed equità sociale”.

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