Termoli

Anestesisti sempre meno e nessun rinforzo: al San Timoteo ricoveri sospesi da quasi 2 mesi

Invece di migliorare la situazione è ulteriormente precipitata perché dei 6 anestesisti in questi giorni ne stanno lavorando 4 causa assenze temporanee dovute a malattia. Ieri carabinieri Nas hanno acquisito turni e disponibilità per una informativa. Non si esclude il coinvolgimento della Procura della Repubblica.

I carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Campobasso hanno verificato il livello di assistenza del personale medico e infermieristico, necessario per la garanzia della cura, nei tre presidi ospedalieri del Molise (Campobasso, Isernia e Termoli) e nelle due case della salute a Larino e Venafro. La situazione più critica è quella dell’ospedale San Timoteo di Termoli, dove mancano gli anestesisti rianimatori. Non è una emergenza di oggi perché ormai da oltre 40 giorni il numero dei medici in servizi non garantisce una turnazione adeguata. Già dal 7 febbraio, proprio a causa della esiguità del personale, era stata avviata la fase di interventi chirurgici solo in urgenza. In pratica al San Timoteo da quasi due mesi si fanno tavoli operatori esclusivamente in regime di indifferibilità. Non ci sono interventi programmati, i pazienti che hanno bisogno di essere operati vengono dirottati altrove – se c’è posto – o invitati a “pazientare”. Invece di migliorare la situazione è ulteriormente precipitata perché dei 6 anestesisti in questi giorni ne stanno lavorando 4 causa assenze temporanee dovute a malattia.

Si sta andando avanti in forza di straordinari e salti mortali, facendo i conti con quella che gli operatori sanitari del San Timoteo definiscono “impenetrabile indifferenza da parte delle autorità sanitarie regionali”. La Asrem, secondo quanto si apprende in reparto, non ha inviato alcun medico di rinforzo a Termoli.

San Timoteo, da 3 settimane non si opera nell’indifferenza generale. L’ospedale avviato alla morte per sfinimento

 

La situazione, che era già grave ed era stata anche oggetto di denunce dei sindaci della zona in seguito ad alcuni nostri articoli che segnalavano la criticità, è diventata ancora più grave con la rimozione del dottor Giuseppe Germele dall’incarico di facente funzione per l’unità operativa di anestesia. Al suo posto per l’organizzazione del reparto e la turnazione? Nessuno.

“Non c’è stata una parola, né una presa di posizione, nè una decisione: c’è il vuoto più assoluto” raccontano alcuni operatori sanitari che non intendono esporsi con nome e cognome in quanto ricattabili ai sensi dalla famosa legge bavaglio che vieta di avere rapporti con la stampa se non esplicitamente autorizzati dalla direzione regionale.

I carabinieri del Nas hanno acquisito i turni di medici e infermieri di tutti i reparti e stanno mettendo insieme la documentazione e verificando se in effetti il livello sia sotto gli standard. Qualora vengano riscontrate problematiche di carattere penale, vale a dire in caso di interruzione di pubblico servizio, la Procura della Repubblica ne sarà informata. Gravi carenze saranno comunicate anche alla Regione Molise e alla struttura commissariale che fa capo al Governatore e commissario straordinario Donato Toma.

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