Il presidio

A Termoli la Sinistra protesta contro la guerra e la Nato. Bandiere della Pace, non dell’Ucraina

Qualche decina di persone alla manifestazione su corso Nazionale: “Non si può essere per la pace e poi inviare armi”

Nessun simbolo dell’Ucraina, ma bandiere della pace e cartelli contro la Nato. La Sinistra chiama alla manifestazione di piazza a Termoli ma all’appello rispondono poche decine di persone, quasi tutte di partito. Nel tardo pomeriggio di una giornata fredda ma non ghiacciata come le precedenti, l’adesione della cittadinanza al presidio per la pace nel centro cittadino è timida, come spesso accade a Termoli, città poco avvezza alle proteste.

A differenza che altrove, la manifestazione pubblica si trasforma in un duplice attacco. Da una parte “alla vile invasione dell’Ucraina da parte della Russia” ma dall’altra anche “contro la Nato” come specifica il segretario del Prc regionale, Pasquale Sisto.

Anche per Marcella Stumpo, consigliera comunale di Termoli Bene Comune occorre andare “fuori da questa Nato che non ha più ragione di esistere”.

Da parte dei manifestanti, molti dei quali reggevano cartelli pacifisti e anti Nato, parole di condanna verso l’azione del Governo. “Non si può essere pacifisti lanciando i lanciarazzi”. Parole di solidarietà a chi in queste ore è colpito dalla guerra “anche ai soldati russi caduti”.

Dopo le parole spazio alla musica, con le inconfondibili ‘La guerra di Piero’ di Fabrizio De André e ‘Imagine’ di John Lennon a chiudere la manifestazione.

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