All'istituto capriglione

A Santa Croce studenti in flash mob per la pace. Al Liceo raccolta beni per ucraini

“Diamo una mano alla pace”, è questo il titolo della manifestazione voluta dalla rete di scuole “NetSchool for peace” promossa da un gruppo di scuole abruzzesi, cui hanno aderito scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia. Anche Santa Croce di Magliano.

L’iniziativa si è tenuta in contemporanea venerdì 11 marzo alle ore 11:30 con l’intento di offrire agli alunni e ai docenti delle scuole italiane una ulteriore occasione di riflessione su quanto sta accadendo in questi giorni in Ucraina.

Un momento corale e condiviso nello stesso istante, che ha coinvolto tanti studenti e docenti per far sentire forte il grido della scuola italiana, affinché siano promossi i diritti umani e la pace nel mondo.
Una esortazione che viene dal mondo della scuola perché cessino i bombardamenti e si arrivi ad un accordo che faccia tacere le armi, che hanno già provocato migliaia di vittime, per una soluzione che porti alla chiusura del conflitto militare in corso.

flash mob studenti santa croce pace

L’Istituto Omnicomprensivo Raffaele Capriglione di Santa Croce di Magliano ha raccolto con emozione e sentita partecipazione questo appello. Nel Campus di via Caduti di Nassirya gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado hanno manifestato con cartelloni, striscioni, poesie e inni alla pace, guidati dai rispettivi docenti.

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Al liceo scientifico hanno sfilato le bandiere della Pace, dell’Italia, dell’Europa, dell’Ucraina e dell’Associazione “Scuola Strumento di Pace” (cui l’Istituto ha aderito già da diversi anni), per ricordare il valore della dignità della persona umana e l’identità di ciascuno come operatore di pace. Sulle note di Imagine di John Lennon gli alunni, con i docenti e il personale della scuola, hanno realizzato il loro flash mob, al grido di “No alla Guerra, sì alla Pace e al dialogo fra i popoli”, che si è concluso con l’intervento della dirigente scolastica, la professoressa Giovanna Fantetti, che ha commentato la preghiera di Giovanni Paolo II “… mai più la guerra, avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza”.

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Riflessioni, solidarietà alle vittime, con un pensiero speciale ai bambini e a quanti sono stati privati dei più elementari diritti.
Il liceo di Santa Croce si è mosso anche sul fronte umanitario con iniziative di solidarietà, attraverso la raccolta di beni di prima necessità, da inviare alla popolazione attraverso le Associazioni di Volontariato operanti sul territorio santacrocese.

Le bandiere che hanno sfilato davanti al Liceo ci ricordano il grido di tutte le madri: “Mai più la guerra!” Dopo un conflitto non ci sono né vincitori né vinti perché gli occhi delle vittime delle guerre si assomigliano tutti, sono gli occhi dell’umanità che ha perso la sua umanità.
“In Europa, in Italia, a Santa Croce, nelle nostre comunità, nella nostra scuola i Diritti delle persone e l’umanità sono la misura di tutte le cose e per questi diritti la nostra coscienza deve essere vigile, sempre!”

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