Economia

Via le mascherine all’aperto, “ma non si allentino i controlli”. Confcommercio auspica reponsabilità

Irene Tartaglia, direttore di Confcommercio Molise, commenta la caduta dell’obbligo di mascherina all’aperto oggi 11 febbraio, e auspica responsabilità collettiva anche per evitare che i datori di lavoro, preposti ai controlli, possano essere ulteriormente danneggiati da comportamenti scorretti. 

irene-tartaglia-147636

“Il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto è sicuramente accolta in modo favorevole dai nostri associati, ma non deve diventare un alibi per allentare i controlli”. Irene Tartaglia, direttore di Confcommercio Molise, commenta la caduta dell’obbligo di mascherina all’aperto oggi 11 febbraio, proprio lo stesso giorno in cui il Molise passa da bianco a giallo ma, nella sostanza, senza variazioni sostanziali visto che il Governo ha eliminato sull’intero territorio nazionale l’obbligo di portare la mascherina anche all’aperto. Resta però, per Confcommercio, il rispetto delle regole.

“Il fatto che da oggi non sia più obbligatorio indossare la mascherina all’aperta non deve tradursi in un allentamento delle misure di sicurezza specie in ambiente lavorativo – dice ancora Irene Tartaglia al telefono -. Importante, in questa fase di progressiva fuoriuscita dall’emergenza, che si avverta la responsabilità di attenersi alle norme, dal banale uso di gel disinfettante alla dotazione di green pass rafforzato grazie ai vaccini, che ci hanno consentito di riprendere le redini delle attività imprenditoriali in Molise”.

Il direttore di Confcommercio Molise auspica senso di responsabilità collettiva “in relazione alla abitudine di portare sempre con sé la mascherina per indossarla in situazioni di assembramento ed evitare che se ne sia sprovvisti qualora essa dovesse servire, evitando inoltre che i datori di lavoro, preposti ai controlli, possano essere ulteriormente danneggiati da comportamenti scorretti”.  La situazione, per quanto riguarda l’economia molisana, è stata già messa a dura prova e le regole di fatto hanno costituito una barriera di protezione contro il collasso. Da questo punto di vista Confcommercio ricorda l’enorme vantaggio per il mondo del lavoro e della libera impresa rappresentato dalle vaccinazioni. “Diversi nostri associati – conclude Irene Tartaglia – si sono contagiati ma grazie alla terza dose hanno potuto riprendere subito in mano l’attività, arginando i danni innescati dalla malattia da covid 19”.

commenta