L’immagine della tastiera della chitarra della statua di Bongusto, spezzata in due, ha presto fatto il giro dei social. Invece, le lamentele di residenti e non del centro storico di Campobasso sulla condizione di disagio che il borgo è costretto a vivere quasi ogni fine settimana è sulla bocca di tutti.
E, non è escluso, che nelle prossime ore sia presentata una denuncia alle forze dell’ordine seppure (purtroppo) contro ignoti. Perché gli autori di questi ultimi (ma non certamente i primi) atti vandalici a danno dell’opera (realizzata circa due anni fa) di Alessandro Caitaini e dei vasi che sono stati spaccati davanti alla chiesa di San Leonardo al momento sono ancora ignoti.
Sfregio alla statua dedicata a Fred Bongusto: spezzate le corde della chitarra
C’è una telecamera e non è escluso che a seguito della denuncia le forze dell’ordine decidano di visionare i nastri registrati ma sta di fatto che la situazione di controllo nelle vie del borgo antico rischia di sfuggire di mano.
Quello che si riesce a tenere a bada avviene grazie alla prontezza di intervento e all’operato di polizia e carabinieri che mai trascurano il centro storico ma “purtroppo – ammettono i residenti consapevoli – agenti di polizia e carabinieri non possono ovviamente puntare le loro forze soltanto sul borgo a fronte di un vasto territorio di cui devono occuparsi che non è soltanto quello cittadino. Non sarebbe sbagliato inserire qualche pattuglia della polizia locale”.
Dalle testimonianze pare che a vandalizzare periodicamente il centro storico siano perlopiù ragazzini “o poco più che ragazzini – raccontano ancora i residenti – che sono soliti ritrovarsi proprio attorno alla statua di Fred Bongusto dando vita a scene di ordinaria devastazione: spaccano bottiglie, rompono il patrimonio pubblico, urlano, schiamazzano e spesso chiamare il 112 o il 113 è inutile perché scappano prima del loro arrivo”.
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