Campobasso

Una strada pubblica come fosse privata: auto in sosta sul marciapiede e pochi controlli in via Sant’Antonio Abate

Scarsa frequenza nei controlli e la possibilità di aggirare il ghetto degli zingari di Campobasso passando su via Di Zinno hanno reso parte di via Sant'Antonio Abate come una strada privata dove i residenti possono fanno quello che gli pare.

E’ una prassi consolidata quella di lasciare l’automobile sul marciapiede di una parte di via Sant’Antonio Abate. La strada di Campobasso, utilizzata come fosse un proseguimento delle pareti private da parte dei suoi residenti, rappresenta non solo una cattiva abitudine, ma anche un pericolo per gli altri automobilisti e soprattutto per i pedoni costretti a riversarsi sulla carreggiata quando trovano l’ostacolo sul marciapiede.

auto zingari sant'antonio abate

A Campobasso, è cosa nota, questo pezzo della via che prende il nome dall’antica e omonima chiesa di Sant’Antonio Abate, è quello in cui vive la comunità rom. Il punto, naturalmente, non è questo quanto la diffusa, e per molti versi fastidiosa, abitudine di alcuni di loro di lasciare l’automobile di fronte casa pur essendoci, letteralmente a due passi dalle basse abitazioni degli zingari, un ampio e comodo parcheggio sempre vuoto che era della ex scuola Notte.

I cittadini che hanno segnalato questo problema a Primonumero sono gli stessi che sostengono che anche i controlli da parte delle forze dell’ordine e, in primis, da parte dei vigili urbani, non hanno frequenza adeguata. Del resto, come abbiamo potuto verificare anche noi recandoci lì per le fotografie in giornate differenti, i veicoli parcheggiati dove non si potrebbe sono sempre gli stessi.

Ma quella è una strada pubblica non certo privata. E il fatto che la vicina via Di Zinno permetta di arrivare su via Monforte aggirando il ghetto degli zingari non giustifica nessuno dall’occupare il marciapiede, che è dei pedoni, con l’automobile.

Tantomeno di occuparlo, anche questa una abitudine consolidata e mollemente tollerata, con sedie, piante, stendibiancheria, cataste di legna e persino una vecchia roulotte.

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