La perdita

“Un maestro”, “Tenace e sensibile”. I tributi a Big Gino: “Politico della gente e fra la gente”

La politica ricorda l'ex sindaco, l'ex senatore, l'ex consigliere. Figura unica, quella di Gino Di Bartolomeo, di politico "con la gente e per la gente"

Una perdita immensa, come immenso è e sarà il suo lascito: “Persone come Gino non muoiono mai”. A Gino Di Bartolomeo, all’alba di oggi scomparso all’età di 79 anni, viene oggi tributato – ma non per mera formalità – un tributo sentito dai tanti che hanno avuto modo di conoscere lui, la sua umanità, oltre che il suo agire politico.

gino di bartolomeo

Tra questi il consigliere comunale del capoluogo Alberto Tramontano. Di seguito il suo messaggio integrale.

“Il Senatore Di Bartolomeo, il Sindaco Di Bartolomeo, il Presidente Di Bartolomeo, big Gino per tutti, ci ha lasciati. Non è facile per me parlarne in questo momento, ma è stata tale la sua presenza nella mia vita che non posso sottrarmi.

Il Senatore, come amavo chiamarlo, è stato un grandissimo Politico (con la P maiuscola). Visionario, attento, intuitivo, veloce nelle decisioni e nell’azione, scaltro e soprattutto onesto. Aveva una innata capacità amministrativa, sapeva leggere dentro gli atti come nessun altro, sentiva puzza di bruciato prima di chiunque altro e sapeva trovare le soluzioni prima di chiunque altro.

Per me, e per molti che in Molise fanno e hanno fatto attività politica, è stato un MAESTRO. Innanzitutto un maestro di vita: mi ha sempre invitato ad essere onesto e a pensare innanzitutto agli ultimi; mi ha fatto sedere accanto a lui quando faceva riunioni importanti e quando incontrava personalità importanti, non aveva segreti da tenere nascosti, anzi gli piaceva che i suoi ragazzi vedessero ‘come si faceva’.

Non conosceva le mezze misure: generoso, spiritoso, pungente, irascibile, tenerissimo, amava il cibo e la compagnia, sempre con la sigaretta in bocca; con lui si faceva tardi, sempre.

Ma se dovessi ricordarlo con una sola parola, utilizzerei la parola UMANITÀ. Nel Senatore Di Bartolomeo l’umanità era traboccante, era il suo segno distintivo: quando parlava con un Ministro, con un Rettore, con un Generale, con un disoccupato o con una madre disperata passava prima di tutto e sempre il suo cuore con la sua UMANITÀ, che non variava in base all’interlocutore che aveva di fronte: sapeva farsi grande con i grandi e piccolo con i piccoli.

Il Senatore ha avuto molti successi in vita, ma è stato anche toccato da immense disgrazie che lo hanno marchiato a fuoco dentro. Non c’era occasione in cui non parlava dei suoi figli: Michele, buono, onesto, attaccato alla famiglia e sempre presente (che stringo in questo momento di profondo dolore). Massimo, che lo lasciato giovanissimo e che ricordava sempre con una commozione straziante. Il Senatore quando entrava nella vita di una persona, lasciava segni incancellabili.

Un giorno ho definito il Senatore con la parola greca ‘Skandalon’ che significa ‘pietra d’inciampo’. A lui è piaciuto tantissimo perché si vedeva proprio così: scomodo per molti, non funzionale ad interessi loschi, un inciampo per chi non volesse perseguire il bene comune.

Grazie Senatore per la tua presenza nella mia vita, grazie per ciò che mi hai insegnato, grazie per gli abbracci che ci siamo dati e per l’esempio che mi hai dato, sempre.

Ora riabbraccia la tua amata moglie e il tuo sempre amato Massimo. E in paradiso Dio Padre, che tutto sa, ti accoglierà e ti dirà: Senató, pur qua, tu cummann!“.

 

Questo invece il ricordo del presidente della attuale Giunta regionale, Donato Toma.
“Oggi è un giorno triste. Non è facile trovare le parole giuste per chi ha avuto l’onore di fare politica insieme a Gino Di Bartolomeo, di essergli stato amico fraterno, di aver condiviso con lui momenti indimenticabili. Gino era la quinta essenza della schiettezza, detestava la retorica, le frasi di facciata, le costruzioni dialettiche. I campobassani e i molisani lo amavano soprattutto per questo.

Penso che il miglior modo per ricordarlo sia quello di rifuggire qualsiasi enfasi e di raccontarlo, sia pure brevemente, per quello che era e per quello che ha fatto. Non serve altro.
Il suo percorso politico era iniziato nel 1970, quando era stato eletto consigliere al Comune di Campobasso, ed era proseguito alla Presidenza della Comunità Montana Molise Centrale, alla Provincia di Campobasso, alla Regione Molise, prima assessore, poi presidente della Giunta, alla Presidenza della Conferenza delle Regioni, al Senato della Repubblica, per concludersi al Comune di Campobasso, dove fu eletto sindaco nel 2009.
Uomo e politico della gente e fra la gente. Pragmatico e determinato, sempre teso al raggiungimento del bene comune, lascia un vuoto incolmabile, ma, al tempo stesso, un esempio di grande umanità e di etica politica che deve essere preso a modello.

Al figlio Michele, ai parenti, a coloro che gli sono stati vicini, giungano le più sentite condoglianze a nome mio e della Regione Molise”.

 

Questo invece il messaggio dell’ex Governatore Michele Iorio: “La scomparsa di Gino Di Bartolomeo rappresenta un lutto non solo politico ma anche sociale per il Molise intero. Perché lui non era solo il rappresentante delle istituzioni ma era anche l’uomo capace di ascoltare e confortare i cittadini con una semplice parola. Quegli stessi cittadini che oggi hanno sentito il bisogno di esprimere una parola per ricordare il nostro Big Gino.

Alleato e avversario, collega e amico, Gino ha certamente ricoperto un ruolo significativo nella vita politica regionale non solo per gli incarichi politici e istituzionali ricoperti, ma anche per quel ruolo di padre nobile che ha assunto in questi ultimi anni. E’ stato un protagonista della politica locale. Di lui ricorderò sempre la determinazione e la passione con cui portava avanti le sue battaglie politiche. La sua vita, segnata da enormi soddisfazioni ma anche da laceranti dolori, è sempre stata al servizio della sua gente. Lascia in eredità il suo esempio e il suo impegno sempre dalla parte dei più deboli”.

 

Cordoglio anche da parte del Presidente dell’Assemblea legislativa molisana, Salvatore Micone, che ha dichiarato: “Il Consiglio regionale, la città di Campobasso e l’intero Molise non possono che conservare, nella memoria singola e collettiva, la figura di Gino Di Bartolomeo quale persona perbene che con la sua passione, la sua schiettezza e la forza del suo carattere ha fatto politica con e per la sua gente. Amico di tutti, tenace nelle battaglie, ma sensibile nel comprendere la ragioni degli altri, disponibile a confronti non preconcetti con gli avversari, Di Bartolomeo ha portato nelle istituzioni che ha per tanti anni rappresentato e servito, l’Assemblea legislativa regionale, la Giunta, la Presidenza della Regione, la Provincia e il Comune di Campobasso, quindi il Senato della Repubblica, tutta la sua carica umana fatta di entusiasmo, di volontà, in alcuni casi di fragilità, ma anche di voglia di farsi altro per aiutare l’altro.

Di Bartolomeo ha scritto tante pagine dei grandi libri della storia della sua regione e della sua città, ma ha conquistato uno spazio importante nel cuore dei suoi amici, dei suoi elettori e di chi con lui e contro di lui ha combattuto infinite battaglie politiche. Al figlio Michele e ai suoi familiari le condoglianze e la vicinanza umana e spirituale dell’intera Assise regionale”.

 

Si stringe attorno alla famiglia di Di Bartolomeo anche l’Associazione degli ex Consiglieri regionali del Molise, rappresentata dal presidente Gaspero Di Lisa, che esprime “profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi -Gino- Di Bartolomeo, figura politica che ha lasciato il segno nella nostra Regione attraverso il suo carisma, l’umanità, l’acume politico e il suo inconfondibile carattere.
L’Associazione si stringe attorno alla famiglia formulando le più sentite condoglianze”.

 

Per la parlamentare Annaelsa Tartaglione con la scomparsa di Di Bartolomeo viene meno un punto di riferimento. “La morte di Gino è una notizia che rattrista tutta la politica molisana. Ho avuto la fortuna di conoscere il Senatore Luigi Di Bartolomeo già nei primi anni della mia militanza politica, dove per tutti noi giovani era Big Gino. Un punto di riferimento per la politica campobassana, un esempio di passione, competenza e umanità. Era soprattutto una persona autentica, qualità più unica che rara in questo mondo. Ha dedicato tutta la sua vita alla politica, da presidente della Regione a Sindaco della sua amata Campobasso, passando per l’esperienza, seppur breve, a Palazzo Madama. È stato un esponente di spicco di Forza Italia in Molise. Ci mancherà! Un abbraccio al figlio Michele e sentite condoglianze ai familiari”. Così la vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera e coordinatrice regionale del movimento azzurro in Molise, Annaelsa Tartaglione.

 

“La notizia della scomparsa del Senatore Luigi Di Bartolomeo ci ha profondamente rattristati. Ci uniamo al cordoglio della città e abbracciamo con affetto la sua famiglia”, così i consiglieri Pd al Comune di Campobasso Antonio Battista, Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore e Bibiana Chierchia.

 

Esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa del senatore Luigi Di Bartolomeo – che fu tra le altre cose Presidente del Consiglio Provinciale di Campobasso dal 2002 al 2006 – anche il Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, il Consiglio provinciale e l’intera amministrazione di Palazzo Magno.

“La scomparsa di Luigi Di Bartolomeo lascia un vuoto incolmabile nella politica molisana – il pensiero del Presidente Francesco Roberti –. Con Gino abbiamo condiviso l’esperienza in Forza Italia e nel PdL. Di lui resterà la sua propensione nel mettersi a disposizione di tutti, soprattutto delle fasce più deboli della cittadinanza.

Al figlio Michele e alla famiglia giungano le più sentite condoglianze da parte dell’intera Amministrazione provinciale di Campobasso”.

 

Un commosso ricordo, per il politico e per l’amico, anche da parte dell’europarlamentare molisano Aldo Patriciello. “Sono profondamente addolorato dalla notizia della scomparsa di Gino Di Bartolomeo. Oggi è un giorno davvero triste, uno di quelli che vorresti non arrivasse mai. Perché Gino Di Bartolomeo non è stato solo un collega di partito ma prima di tutto un grande amico. Con lui se ne va un pezzo importante della politica molisana, quella capace di interpretare fino in fondo le speranze e i bisogni dei cittadini. Sindaco di Campobasso, amministratore regionale e provinciale, senatore della Repubblica, politico di razza, uomo attento e sempre disponibile, molisano doc, persona dal grande cuore: Gino è senz’altro tutto questo e molto altro ancora. E oggi che non c’è più, io credo che la cosa migliore da fare sia rivolgersi a lui utilizzando il presente.
Perché persone come Gino non muoiono mai”.

 

“Esprimiamo sensi di profondo cordoglio per la scomparsa del Senatore Gino Di Bartolomeo, già presidente della Regione Molise e sindaco di Campobasso. Uomo del popolo e delle istituzioni sempre al servizio della comunità.
Giungano le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”, così il neo commissario regionale della Lega Salvini Premier Molise Michele Marone.

 

Il coordinatore regionale di “noi Di Centro”, Alessandro Amoroso, tutti gli organi di partito e gli aderenti esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Gino Di Bartolomeo, definendolo figura apicale della politica molisana.

“Il Molise piange un uomo di cui sarà difficile cancellare il ricordo – ha dichiarato Amoroso –. Campobasso, la sua città, si stringe nel dolore. Uomo di gran cuore, politico di lungo corso, figura amata e rispettata, è stato un punto di riferimento per tanti cittadini che nella sua generosità hanno spesso trovato conforto e incoraggiamento”.

“Ricordo Gino con affetto – ha dichiarato il leader di noi Di Centro, Clemente Mastella – ci eravamo conosciuti tanti anni fa. Ricordo l’amore per la sua gente, la sua innata simpatia, ricordo i suoi drammi umani. Entusiasta e mai arrendevole. Una persona perbene”.

 

 

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