La mobilitazione

Ucraina, le città molisane rispondono ‘presente’: il Consiglio di Campobasso condanna invasione della Russia

Dopo Termoli e Isernia, anche il capoluogo molisano prende posizione per chiedere al Governo e all'Unione europea "di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione della Russia". Saranno organizzate anche iniziative nelle scuole

Anche Campobasso fa sentire la sua voce e prende posizione nell’ambito della più ampia mobilitazione a difesa dell’Ucraina. Condanna unanime all’invasione russa è stata espressa oggi anche dal Consiglio comunale di Campobasso: voto compatto alla una mozione proposta dalla consigliera del Pd Alessandra Salvatore per fermare una guerra che sta provocando vittime anche tra i civili e distruggendo le infrastrutture dell’Ucraina. Fra l’altro l’invasione è avvenuta in violazione delle regole del diritto internazionale.

L’iniziativa approvata dall’Aula di Palazzo San Giorgio ha un duplice obiettivo. Da una parte chiede “al Governo italiano e all’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione assumendo le misure necessarie e contribuendo a determinare attivamente, nella direzione indicata dalla nostra Costituzione, il contenuto di eventuali decisioni della Nato perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’attuazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki”. Dall’altro lato il Consiglio Comunale si impegna a “far sentire al popolo ucraino la solidarietà dei cittadini campobassani e la più profonda condanna morale e politica di Putin e della sua azione di guerra”. Quindi, ci saranno iniziative di mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale che coinvolgeranno anche le altre istituzioni locali, la Conferenza dei Sindaci, le scuole di ogni ordine e grado della città capoluogo.

Si conclude con la presa di posizione dell’assise civica del capoluogo una giornata di forte sostegno al popolo ucraino. Oltre a Campobasso, anche Isernia e Termoli hanno lanciato iniziative per la pace: il capoluogo pentro ha organizzato un corteo per condannare la guerra, mentre a Termoli la Lega ha presentato un ordine del giorno per chiedere all’amministrazione comunale di manifestare “una ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita, nonché di invitare il governo italiano ad attivare ogni sforzo ed ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso”.

Nel frattempo le Regioni, unitamente alla Protezione civile nazionale, si stanno preparando ad accogliere i profughi fuggiti dall’Ucraina, mentre Caritas e Croce Rossa stanno organizzando per non far mancare il sostegno del Molise alle popolazioni colpite dal conflitto. Mentre ad Isernia ci sarà un corteo per la pace.

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