Infiltrazioni criminali

Termoli e il pericolo di contaminazione mafiosa: i soldi del Pnrr sono una risorsa ma anche un rischio

La riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con le associazioni di categoria conferma i rischi che corre la costa molisana, a maggior ragione con l’arrivo di ingenti risorse pubbliche

Il protocollo d’intesa per le legalità sui lavori del raddoppio ferroviario potrebbe non essere l’unico. La Prefettura di Campobasso ha infatti annunciato massima attenzione anche ai fondi del Pnrr in arrivo nella nostra regione ribadendo ancora una volta che Termoli resta sotto osservazione.

Lo si evince dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con le associazioni di categoria che si è tenuta nella sala consiliare del Comune adriatico venerdì mattina 17 febbraio. Presenti i vertici delle Forze di Polizia territoriali, il referente della sezione della DIA di Foggia, il Presidente della Provincia e Sindaco di Termoli, il Sindaco di Campobasso, il Presidente della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato del Molise. e i rappresentanti dell’Associazione Costruttori Edili del Molise (Acem), della Coldiretti, della Confederazione Italiana Agricoltori, di Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti e Confindustria.

“La scelta di tenere l’incontro nel Comune di Termoli non è casuale in quanto il territorio del Basso Molise – si legge nella nota ufficiale della Prefettura – appare tra quelli maggiormente esposti al rischio di potenziale contaminazione ad opera della malavita organizzata proveniente da regioni limitrofe, anche in vista della prossima apertura dei cantieri per l’ammodernamento della linea ferroviaria di collegamento tra la cittadina adriatica e la Puglia.

A tal riguardo sarà sottoscritto un apposito protocollo di legalità congiunto con la Prefettura di Foggia e Rfi per il capillare e penetrante controllo sull’intera filiera degli interventi programmati. Analoga attenzione sarà riservata ai flussi finanziari destinati dal Pnrr anche a questo territorio”.

D’altra parte il Prefetto Francesco Antonio Cappetta ha indicato negli appalti pubblici uno dei campi nei quali la mafia agisce per infiltrarsi nel territorio, al pari del traffico di stupefacenti e dei furti in agricoltura col metodo del cavallo di ritorno.

Quindi i finanziamenti pubblici del Next Generation EU sono un’occasione non solo per il rilancio dell’economia italiana, ma anche per gli affari della malavita. La collaborazione fra cittadini e istituzioni appare fondamentale e in questo senso è stato chiaro l’appello del Prefetto ad abbattere il muro di omertà che in Basso Molise sembra più forte che altrove.

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