Controlli in molise

Tamponi senza autorizzazioni, il Nas chiude tre laboratori e due poliambulatori

La disposizione al termine di una fase di indagini e controlli sulle strutture private del Molise che effettuano test antigenici per accertare la positività. Nel mirino dei carabinieri anche il fenomeno dei cosiddetti 'falsi positivi' ai fini dell'ottenimento del green pass senza vaccino

Si trovano quasi tutti in provincia di Campobasso i 5 laboratori/ambulatori per i quali è stata disposta la sospensione della attività, dunque la chiusura temporanea, in riferimento alle irregolarità emerse sulla esecuzione dei tamponi antigenici per accertare la positività al covid-19.

Secondo gli accertamenti dei Carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità di Campobasso, le 5 strutture private non erano in possesso della autorizzazione regionale, passaggio indispensabile per poter effettuare test di qualsiasi natura, siano essi molecolari, molecolari rapidi o antigenici.

I 3 laboratori di analisi si trovano in due casi in provincia di Campobasso e in uno in provincia di Isernia, mentre entrambi i poliambulatori dove il punto prelievi è stato ora chiuso si trovano a Termoli.

Complessivamente in Italia i carabinieri del NAS hanno chiuso 21 punti prelievi per i tamponi rapidi. L’indagine è stata avviata d’Intesa con il Ministero della Salute e si è tradotta in una vasta campagna di accertamenti per verificare la corretta esecuzione dei tamponi e delle analisi antigeniche per la ricerca del Covid-19 sia nelle farmacie che presso i centri di analisi.

I servizi di controllo hanno interessato complessivamente 1360 farmacie e centri di analisi, rilevando irregolarità presso 170 strutture, cioè nel 12,5% dei casi. Sono state contestate 282 violazioni che hanno riguardato l’uso di tamponi e kit di reagenti non regolari, la mancata identificazione e registrazione delle persone sottoposte a test, irregolarità nella comunicazione nel sistema informatico sanitario territoriale, inadeguatezza delle figure professionali impiegate nello svolgimento dei tamponi, ambienti non idonei sotto il profilo igienico e sanitario.

In Molise i controlli erano stati avviati circa un mese fa.

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I controlli sono stati finalizzati tra le altre cose anche a prevenire e contrastare il fenomeno dei cosiddetti ‘falsi positivi’. In sostanza cittadini già risultati positivi al Covid si presentano presso un punto di prelievo privato con la tessera sanitaria di un’altra persona, generalmente non vaccinata, per fare loro ottenere il Green pass alla scadenza del periodo di quarantena e successivamente a un test negativo effettuato da quest’ultimo.

In Molise nessun centro privato ha ottenuto l’autorizzazione presso la Regione Molise perché, semplicemente, nessuno ha presentato domanda per via di parametri troppo stringenti. Dunque nessuna struttura privata molisana è accreditata presso la Regione per effettuare questo tipo di attività. I laboratori e le cliniche che svolgono test rapidi o molecolari sul territorio inviano i campioni in laboratori extra regionali accreditati nelle rispettive regioni di competenza. È questa la ragione alla base del provvedimento di temporanea chiusura delle strutture coinvolte dalle irregolarità, accertate dagli uomini dei Nas di Campobasso coordinati dal luogotenente Di Vito.

 

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