Campobasso

Si fa accompagnare dalla madre a spacciare eroina: arrestato 27enne

Ieri sera la squadra Mobile ha perquisito un ragazzo di Campobasso trovato in possesso di 26 grammi di eroina. La compravendita è avvenuta a pochi metri dall'auto di sua madre risultata estranea all'attività di spaccio.

Neppure la presenza di sua madre in auto lo ha scoraggiato dallo spacciare eroina. E’ una storia incredibile quella accaduta a Campobasso. Protagonista un 27enne del capoluogo arrestato ieri sera, 31 gennaio, dalla Squadra Mobile.

I poliziotti della sezione antidroga stavano svolgendo uno dei tanti servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti quando hanno notato madre e figlio in auto che litigavano.

Il motivo della discussione doveva essere importante visto che ha attirato persino l’attenzione dei passanti che devono aver sentito le urla provenire dall’abitacolo. Qualche attimo dopo il 27enne si è precipitato fuori dall’auto per andare ad appartarsi al buio dietro alcuni palazzi. Da qui è tornato frettolosamente verso la vettura in cui lo aspettava sua madre ignara di quello che avesse fatto.

Quella corsa per tornare dalla madre e i modi furtivi hanno spinto gli agenti della Questura a fermare il giovane che era stato già arrestato per droga e si trovava sottoposto alla misura alternativa dell’obbligo di dimora. Secondo la versione della Squadra Mobile il 27enne aveva incontrato qualcuno dietro quei palazzi per una compravendita di eroina: perquisito, è stato trovato in possesso di 26 grammi di droga oltre al materiale per confezionare ‘il pezzo’ in piccole dosi.

Identificata anche la donna in auto risultata estranea ai fatti che hanno invece interessato M.M. arrestato di nuovo con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Il ragazzo ora è ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. La madre è risultata estranea allo spaccio, probbailmente obbligata dal figlio ad accompagnarlo e, secondo le prime ricostruzioni, inconsapevole dell’attività illegale che il giovane stava portando avanti in barba anche al fatto che fosse coinvolto da una misura restrittiva (obbligo di dimora) proprio per precedenti giudiziari di spaccio.

polizia
commenta