Davanti alla prefettura

Settore primario in ginocchio, colpa dei rincari: protesta di Coldiretti a Isernia

Gli aumenti esponenziali dei prezzi dell’energia e delle materie prime stanno portando sull’orlo del baratro l’intero settore primario. Per questo allevatori e agricoltori molisani si sono dati appuntamento oggi – 24 febbraio – davanti la Prefettura di Isernia, per manifestare tutta la loro “rabbia” per una situazione divenuta ormai insostenibile.

coldiretti caro energia

Tra fischi, sirene e campanacci gli imprenditori agricoli e zootecnici della provincia, guidati dai dirigenti di Coldiretti Molise, con a capo il delegato Confederale Giuseppe Spinelli, ed il direttore regionale Aniello Ascolese,  hanno  dato vita ad un partecipato sit-in coinvolgendo anche i loro amici animali, come testimonia la presenza di tre vitelli che sfoggiavano l’inconfondibile fazzoletto giallo di Coldiretti.

Nel corso della mattinata sono state urlate a gran voce le motivazioni della protesta che, spaziano dall’aumento esponenziale dei costi di produzione, alla richiesta del riconoscimento di un giusto prezzo del latte alla stalla, oggi ben al di sotto del costo necessario per produrlo, passando per lo stop ai contributi pubblici per le aziende agroalimentari che non rispettano le norme sulle pratiche sleali.

Fra i tantissimi imprenditori della provincia Pentra vi erano anche moltissimi giovani che, dopo la scelta coraggiosa di restare a lavorare nella loro regione, oggi temono per il proprio futuro. Fra le loro richieste quella di sbloccare i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura, agevolando il fotovoltaico senza consumo di suolo, ovvero installando i pannelli sui tetti delle stalle o delle altre strutture aziendali così da consentire alle aziende di raggiungere l’autonomia energetica scongiurando il pericolo di trasformare i campi agricoli in enormi campi fotovoltaici.

commenta