Campobasso

Sbarrata via Pietrunto: via a rimozione della gru nel palazzo ex Enel per motivi di sicurezza

Da questa mattina - 2 febbraio - operai della Galasso Costruzioni al lavoro in un punto nevralgico della viabilità cittadina per rimuovere l'enorme mezzo meccanico presente nel cantiere allestito da tempo immemore. Bloccati da anni i lavori di ristrutturazione dell'antico edificio che ospitava le suore e poi è stato acquistato dall'Enel. Infine è diventato di proprietà di un'impresa privata. Per evitare disagi al traffico il corso di Campobasso è stato riaperto

La gru a torre è enorme, in altezza supera anche alcuni palazzi circostanti. Il mezzo meccanico che si trova all’interno dell’antico palazzo all’angolo tra via Roma e via Palombo, sarà smontato “per motivi di sicurezza”, come spiega un vigile urbano. La Polizia Municipale sta presidiando da questa mattina – 2 febbraio – l’area e in particolare via Pietrunto, strada al centro di Campobasso chiusa al traffico dei veicoli e al passaggio dei pedoni perchè antistante l’area interessata dall’intervento. A piedi si può passare solo sul marciapiedi delimitato dal nastro bianco e rosso, mentre in auto si può percorrere corso Vittorio Emanuele, eccezionalmente aperto in questi giorni alla circolazione delle auto come prevede un’ordinanza del comandante della Polizia locale Luigi Greco.

Il corso riapre alle auto ma solo per qualche giorno: via Pietrunto chiude per intervento al palazzo ex Enel

Un’apertura temporanea che però ha stupito i cittadini che non erano a conoscenza della modifica alla viabilità resa necessaria proprio per evitare pericoli e disagi agli automobilisti, agli autobus urbani e ai mezzi delle attività commerciali del centro del capoluogo. Quando gli operai concluderanno i lavori di rimozione della gru, il corso infatti tornerà ad essere un’isola pedonale.

In mattina non si sono registrati particolari problemi al traffico, defluito agevolmente lungo la strada dello ‘struscio’ e che non si è particolarmente ingolfato nemmeno durante le ore di punta.

Più di qualche residente ha seguito invece dalle finestre il lavoro degli operai della Società Appalti e Costruzioni Galasso srl impegnati a rimuovere la gru a torre nel cantiere. Alzi la mano chi ricorda l’anno in cui è stato allestito per ristrutturare l’immobile costruito tra gli anni Venti e gli anni Trenta del Novecento. Ospitava le suore, come ricorda qualcuno. Poi è diventato di proprietà dell’Enel che successivamente ha trasferito la sede in contrada Colle delle Api. Da quanto si apprende, il palazzo è stato acquistato da un’impresa privata ma sui lavori di ristrutturazione avrebbe posto il vincolo la Sovrintendenza. E’ stato lasciato così per anni. E da oggi, per motivi di sicurezza, è stato necessario cominciare a smontare l’enorme gru presente all’interno. Probabilmente per evitare crolli come avvenuto qualche anno fa all’ex deposito Sam di via Gazzani.

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