Caro energia

Rincari alle stelle, Coldiretti: “Un caffè al bar costa quanto mungere 3 litri di latte, così si chiude”

le stime dei rincari sui prezzi di allevamenti e produzioni agroalimentari, stangolare dal caro energia e dall'aumento dei costi. Coldiretti scende in piazza a Isernia per presentare le richieste al prefetto e sbloccare i finanziamenti. "Cisaranno anche i giovani allevatori e agricoltori che hanno scelto di restare in questo territorio ma ora rischiano di mandare in fumo gli investimenti fatti".

Un caffè al bar costa quanto la mungitura di 3 litri di latte pagati solo qualche decina di centesimi alla stalla, molto al di sotto dei costi di produzione che sono in fortissimo aumento per i rincari di mangime ed energia. La stima è fornita da Giuseppe Spinelli, delegato confederale Molise di Coldiretti, che denuncia la situazione legata agli allevamenti, alle produzioni agroalimentari e alla macellazione sul territorio.

“Il grano per il pane è pagato 0,31 euro al chilo, la carne di maiale per i salumi costa 1,4 al chilo. Con l’esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore su 3 è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo, con una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari e la sovranità alimentare di tutto il Paese”.

Latte, carne bovina e suina, frutta e verdura: Coldiretti denuncia che la produzione agricola locale è strozzata dai prezzi bassi e dai maggiori costi del rincaro energetico. L’associazione ribadisce la necessità, già avanzata all’assessore regionale all’agricoltura Nicola Cavaliere, di approntare un piano zootecnico regionale perché, continua  Spinelli, “senza questo strumento centinaia di aziende rischiano la chiusura. Si prospetta un danno incalcolabile in termini di occupazione, salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente”.

 

Su questi presupposti giovedì 24 febbraio gli allevatori e gli agricoltori molisani scenderanno in piazza e si ritroveranno davanti la Prefettura di Isernia per un sit-in.  Una delegazione guidata dal delegato Spinelli e dal direttore regionale Coldiretti Aniello Ascolese sarà ricevuta dal Prefetto di Isernia Gabriella Faramondi. In piazza ci saranno anche i giovani agricoltori che hanno fatto la scelta coraggiosa, dice Coldiretti, “di restare a lavorare nella loro regione ma oggi sono preoccupati per il futuro e chiedono di sbloccare i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura”.

Nei documenti della piattaforma di mobilitazione della Coldiretti che sarà consegnata alla Prefetta  c’è la richiesta di sbloccare 1,2 miliardi per i contratti di filiera già stanziati nel Pnrr, incentivare le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole a 25 anni, attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea e fermare le speculazioni sui prezzi pagati degli agricoltori con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali.

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