Occasione mancata

Rigenerazione dei borghi: Filignano non si candida al bando da 20 milioni, insorge l’opposizione

Dura presa di posizione dei consiglieri Lorenzo Coia, Pier Luigi Pacitti, Stefano Capaldi, Daniele Di Meo: "Questa maggioranza non ha alcuna progettualità"

Filignano perde il treno del bando regionale sulla attrattività dei borghi storici, con una dotazione di 20 milioni di  euro ma “preferisce investire 1500  euro per una pesa pubblica in un progetto di infrastruttura per lo sviluppo e incentivazione del mondo agricolo-pastorale”. A denunciare la mancata candidatura sono i consiglieri comunali di minoranza del Comune: Lorenzo Coia, Pier Luigi Pacitti, Stefano Capaldi, Daniele Di Meo.

I consiglieri si dicono stupiti della scelta a fronte anche della richiesta che avevano inoltrato in merito alla convocazione di un consiglio  straordinario urgente “per esaminare i criteri di selezione degli interventi da inserire nella candidatura dei borghi  storici a valere sul Pnrr linea M1C3 misura 2 Investimento 2.1” .

Secondo i consiglieri la candidatura poteva dare al comune mainardico la possibilità di investire 20 milioni di euro per la rigenerazione del centro o di uno dei suoi 12 borghi. Circa un terzo dei comuni molisani si è dato da fare per intercettare il finanziamento, anche consorziandosi con altri comuni limitrofi.

filignano borgo

“Eppure – scrivono in una nota – le condizioni c’erano tutte, la conformazione del territorio, la numerosità dei borghi, lo spopolamento, la presenza di un Parco nazionale, la presenza di attrattori culturali/turistici (musei, cammini ciclabili, parchi letterari, festival culturali), la presenza di una struttura alberghiera con centro sportivo, un campo da golf a nove buche,  una diffusa presenza di muri a secco ( la cui arte è patrimonio Unesco), le edicole votive e le “ Pagliare “ a testimonianza della tradizione contadina, una comunità di filignanesi nel mondo come possibili fruitori di questo turismo di ritorno”.

Dopo l’annuncio del sindaco che il giorno della scadenza del bando ha comunicato che la società incaricata , con sede a Roma ,non aveva presentato la candidatura a Filignano si è passati dallo stupore alle critiche “sulla mancanza di progettualità di questa maggioranza , che naviga a vista, incarica i responsabili dei servizi a spendere le risorse che arrivano dallo Stato , senza alcuna visione dello sviluppo del nostro territorio. Critiche anche per alcune scelte fatte di investire risorse (1500 euro) per la  progettazione di una pesa pubblica  da candidare al Gal Molise rurale quale infrastruttura per lo sviluppo e incentivazione del mondo agricolo-pastorale seppure ridotto a poche unità locali”.

I quattro consiglieri di minoranza rammentano tuttavia che “Resta ancora la linea B della stessa misura ma con bando ministeriale, una dotazione finanziaria di soli 2, 6 milioni per il Molise e soli 229 comuni italiani beneficiari. Aspettiamo , fiduciosi , che stavolta ( scadenza 15 marzo ) , il Comune compri almeno il biglietto per questa, seppur minore, lotteria”.

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