Infrastrutture e mobilità

Procedure di selezione all’Anas, Ortis interroga il ministro Giovannini

Il senatore molisano Fabrizio Ortis ha presentato una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini riguardo alla procedura di selezione del nuovo personale Anas.

“Opacità, assenza di graduatorie e tempi di attesa eccessivamente lunghi, ma anche il caso dell’Anas, l’ente nazionale strade, che si affida ad agenzie esterne di reclutamento per l’assunzione di centinaia di nuove figure.

Nessuna notizia sui risultati dei colloqui svolti tre mesi prima, mancanza di pubblicazione di graduatorie e opacità sulle modalità di svolgimento delle operazioni di reclutamento” scrive il senatore nella sua interrogazione. “Queste le situazioni problematiche che si sono trovati a vivere alcuni dei candidati che hanno sostenuto colloqui per i nuovi posti di lavoro in Anas”.

Fabrizio Ortis Foto Facebook

Ortis sottolinea come “la procedura di selezione del nuovo personale sia stata gestita da sette società esterne all’azienda: Il Governo reputa adeguato che una grande società come Anas S.p.A., dal 2018 parte del Gruppo Ferrovie dello Stato italiano, presente sul territorio nazionale con 38 sedi, 21 sale operative compartimentali e una sala situazioni nazionali, debba affidarsi a società di reclutamento esterne?

Non è tutto: l’autorizzazione ad assumere personale in possesso di alta specializzazione nei settori dell’ingegneria, dell’impiantistica, dell’elettrotecnica e della manutenzione delle infrastrutture è giunta dopo l’approvazione del Decreto Sostegni bis che ha “introdotto disposizioni urgenti per assicurare il corretto svolgimento delle attività di gestione, vigilanza, manutenzione ed ispezione della rete stradale nazionale. Eppure, nonostante la solerzia richiesta dal testo di legge, all’atto pratico si è registrata, in molti casi, ancora lentezza.

Di qui la richiesta al ministro Giovannini a fornire risposte “su quali iniziative intenda intraprendere – conclude Ortis – al fine di risolvere le problematiche segnalate, evitando al contempo il loro ripresentarsi in futuro”.

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