Il confronto

Ponte sul Trigno, dopo 15 anni servono lavori per migliorare la tenuta. Molise e Abruzzo cercano mezzo milione

Vertice fra i sindaci di Montenero, San Salvo e Vasto sull'infrastruttura al confine. Affrontato anche il tema del depuratore di Contrada Padula per mettere fine alla puzza che disturba turisti e residenti

Il ponte sul Trigno nell’area interna al confine fra Abruzzo e Molise ha bisogno di un intervento urgente di manutenzione. Dopo appena 15 anni dalla costruzione successiva al crollo dell’antico viadotto durante l’alluvione del gennaio 2003, il ponte che separa Montenero di Bisaccia e San Salvo Marina dovrà essere rimesso a nuovo perché evidenzia dei rischi per la sicurezza.

È quanto emerge dopo il confronto in modalità on line avuto dalla sindaca di Montenero di Bisaccia Simona Contucci e i colleghi abruzzesi Tiziana Magnacca di San Salvo e Francesco Menna di Vasto, di recente eletto anche presidente della Provincia di Chieti. Hanno partecipato al vertice di giovedì scorso 17 febbraio, relativamente alla questione del depuratore consortile di contrada Padula che serve oltre a Montenero marina anche San Salvo marina e Vasto Marina, i vertici di Arap Abruzzo e Arap Servizi – Fattori, Cupaiolo, Del Prete e Cilli – che gestiscono l’impianto di depurazione montenerese.

“Nel corso dell’incontro della scorsa settimana ho inteso affrontare due temi molto delicati – ha dichiarato il sindaco Simona Contucci – come quello del ponte sul Trigno e quello del depuratore consortile di Contrada Padula. Si tratta infatti di due aspetti molto importanti che coinvolgono una larga fascia di popolazione molisana della Provincia di Campobasso, ma anche di quella abruzzese della Provincia di Chieti”.

Sul ponte già da qualche mese la Provincia di Campobasso ha impegnato dei fondi per intervenire. Secondo Contucci “per quanto concerne il ponte sul Trigno ho evidenziato che oltre alla rottura degli argini in alcuni punti del fiume, sono evidenti problemi sulla pila centrale del ponte stesso, tali per cui è necessario procedere senza indugio. A seguito di un sopralluogo effettuato nel mese di agosto dello scorso anno, la Provincia di Campobasso aveva già stanziato per questo intervento specifico la somma di 250.000 euro, che è quindi già disponibile.

Nel corso dell’interlocuzione di giovedì scorso, il sindaco di Vasto e neo Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, si è impegnato a verificare la possibilità di stanziare a sua volta la somma di 250.000 euro, necessaria per completare la sistemazione della pila. Dato che la situazione richiede un impegno urgente, nei prossimi giorni ci sarà inoltre un sopralluogo congiunto unitamente al personale degli uffici tecnici delle due Province e ai responsabili delle amministrazioni comunali coinvolte, al fine di definire gli step degli interventi da effettuare”. L’infrastruttura era stata inaugurata nel dicembre 2006 ed era costato 3 milioni e mezzo di euro.

Si è poi passati al tema del depuratore di Contrada Padula, nello specifico le emissioni odorigene e il piano di investimenti dell’Arap su quell’impianto, questione più volte affrontata nei mesi scorsi per l’olezzo nauseabondo che in diversi giorni dell’anno disturba il soggiorno di residenti e turisti, specie d’estate.

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“Le tre Amministrazioni comunali coinvolte hanno concordato di chiedere formalmente ad Arap quali siano i piani di investimento che l’azienda intende mettere in campo al fine di apportare le migliorie necessarie a una struttura certamente strategica, ma altresì ubicata in una zona la cui vocazione turistica è ormai acclarata” fa sapere il Comune montenerese.

“L’Arap Servizi ha anticipato che sono comunque in fase di definizione alcuni interventi sul depuratore di Contrada Padula; i vertici amministrativi dei tre Enti locali hanno ribadito la consapevolezza che i problemi insistenti su quell’area, specie per quanto concerne le emissioni odorigene, debbano essere affrontati definitivamente”.

Infine Contucci ha chiesto ai colleghi di Vasto e San Salvo la collaborazione dei rispettivi Uffici tecnici su alcune questioni legate agli impianti e alle canalizzazioni del depuratore che insistono sui rispettivi territori, ricevendo “la massima disponibilità dei sindaci Magnacca e Menna”.

Depuratore Arap Montenero
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