Il dibattito

Parco eolico, interpellanza di Tartaglione ai ministri: “È contro le norme nazionali e comunitarie”

Ancora una iniziativa parlamentare contro il progetti di 12 torri alte 200 metri sui campi del bassoMolise. Annaelsa Tartaglione ha interpellato i ministri e il premier Draghi mettendo in evidenza che il progetto viola le norme nazionali, europee e regionali. "Fermare subito questo attacco al territorio".

“Il mega parco eolico del BassoMolise è contro le norme nazionali e comunitarie, bisogna fermare l’attacco al paesaggio, all’ambiente e all’agricoltura in Basso Molise”. Annaelsa Tartaglione, parlamentare molisana e vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha presentato una interrogazione al ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli, al Ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani e al presidente del Consiglio Mario Draghi sul progetto del parco eolico da 48megawatt costituito da 12 aerogeneratori (o torri) alti 200 metri, il cui impatto – e su questo il Molise è d’accordo al di là dei colori politici – sarebbe devastante sul paesaggio e sulle microeconomie agroalimentari.

Il progetto infatti, presentato da Wind Energy San Martino Srl, prevede di realizzare, tra i comuni di San Martino in Pensilis e Rotello, il campo eolico di rinnovabili che dovrebbe in parte attraversare lo storico uliveto dell’azienda Colonna, una delle realtà produttrici di extravergine più note e conosciute a livello internazionale, dove si svolgono anche le Uliviadi e si produce un olio con fertilizzanti, coltivazione e molatura naturali.

L’iniziativa parlamentare di Annaelsa Tartaglione segue quella di Antonio Federico (M5S) e si inserisce in un dibattito che si sta accendendo. La deputata chiede quali iniziative si intendono adottare “al fine di difendere i terreni ad uso agricolo da forme di occupazione ed esproprio per l’installazione di impianti di produzione di energie rinnovabili, poste in essere in violazione sia delle norme Ue, che di quelle statali e regionali”, e sottolinea la forte vocazione agricola del territorio “che vede la presenza di aziende storiche dedite alla produzione di qualità di cereali, legumi, vini e olio, vere e proprie eccellenze che rappresentano un volano di sviluppo non indifferente per il tessuto sociale locale con ricadute occupazionali importanti per i più giovani”.

Anna Elsa Tartaglione

Secondo la parlamentare azzurra, inoltre, il parco eolico in attesa di Via (valutazione di impatto ambientale) non mette a rischio solo agricoltura ed economia locale perché, afferma, “si tratta di un attacco sferrato al territorio e al paesaggio, in violazione dei principi espressi dall’art. 9 della Costituzione, articolo che tutela non più solo il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione ma anche l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi”. Sarebbero disattese in sostanza le norme nazionali in materia e le disposizioni del Consiglio regionale del Molise, nonché la Direttiva europea 2018/2001 che prescrive di inserire la localizzazione degli impianti all’interno di una pianificazione preventiva del territorio nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

“Un problema – conclude Annaelsa Tartaglione – in realtà che non è solo molisano, perché in numerose ulteriori zone d’Italia si stanno verificando episodi analoghi, poiché si è in attesa dell’individuazione delle aree idonee, con occupazioni o espropri di terreni agricoli in attualità di coltivazione, nonostante i divieti espressi delle norme”.

 

leggi anche
Eolico fotovoltaico Molise
La partita politica
Eolico a San Martino, Federico fa appello a Draghi per bloccare il progetto e bacchetta la Regione
Pale eoliche ururi San Martino New green
Scontro politico
Mega parco eolico a San Martino, Cavaliere chiede aiuto a Patuanelli. Ma l’opposizione: “Finora non avete fatto nulla”
eolico parco eolico molise paesaggio pale eoliche
Il "mostro"
12 torri da 200 metri minacciano il paradiso dell’extravergine. “Inaccettabile subire un parco eolico così impattante”
commenta