Termoli

Papa Francesco scrive la prefazione del nuovo libro di don Benito Giorgetta

Il volume "Passiamo all'altra riva" sarà presentato sabato a Termoli. E' una indagine sul terreno accidentato della violenza in una prospettiva di scelta salvifica attraverso la testimonianza di Luig Bonaventura, ex mafioso e collaboratore di giustizia che ha vissuto a Termoli alcuni anni. La postfazione è di don Luigi Ciotti.

Sabato 5 febbraio, alle 10 e 30, nella sala della parrocchia di San Timoteo a Termoli, sarà presentato il nuovo libro di don Benito Giorgetta con un autore d’eccezione a firmare la prefazione: papa Francesco.

Il Santo Padre ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro svolto dal parroco di San Timoteo che è anche giornalista e responsabile della casa famiglia Iktus, dove lavora con emarginati, in favore del reinserimento di ex detenuti.

Il titolo del libro, la cui postfazione è di un altro illustre esponente del clero, don Luigi Ciotti, è “Passiamo all’altra riva” – Switchare la vita? C’è un’altra vita da raggiungere in ciascuno di noi. Dialogo con Luigi Bonaventura, ex mafioso e collaboratore di giustizia”. Luigi Bonaventura, attivo nella ‘ndrangheta del crotonese, ha vissuto a Termoli diversi anni sotto protezione e ha fondato l’associazione “Sostenitori dei collaboratori e testimoni di giustizia”.

papa francesco don benito giorgetta

Il volume – si legge nella nota di presentazione – “cerca di entrare, con discrezione, nel terreno accidentato di chi ha praticato la violenza producendo morte e divisioni, avendo fatto della logica mafiosa il suo stile di vita. Le domande poste all’ex mafioso ed ora collaboratore di giustizia, Luigi Bonaventura, offrono ad ognuno, attraverso le sue risposte sincere e stimolanti, la possibilità di farsi un’idea di cosa significhi vivere in terre, famiglie e contesti nei quali la mafia ha sempre dominato e spadroneggiato. Ma siccome “l’uomo non è il suo errore” e non si può pensare che la persona non possa mai uscire dal suo passato tenebroso, ecco che si dischiude al lettore l’esperienza del cambiamento, del passaggio “all’altra riva”.

 

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