Campobasso

Non solo eventi culturali: la sede dell’ex Onmi diventa un centro di servizi per le famiglie

Il palazzo di via Muricchio ospiterà progetti per la prevenzione e la cura del maltrattamento dei bambini e uno sportello d’ascolto gratuito per i disturbi alimentari

In via Muricchio apre un nuovo centro di servizi per le famiglie. Troverà spazio al piano terra del palazzo ex Onmi, l’immobile al centro di Campobasso (è a pochi passi dalla Regione e dalla ex Gil) che ospita la Scuoletta, il doposcuola per i bambini dai 6 ai 13 anni che vivono in condizioni di disagio economico e hanno bisogno di un aiuto nei compiti. Accanto c’è anche un piccolo cinema dove si svolgono frequentemente rassegne cinematografiche e teatrali. Per questo, in città lo stabile è diventato anche un punto di riferimento dal punto di vista sociale e culturale. Da un paio di anni poi il palazzo ex Onmi è diventato più bello grazie al bellissimo murales – “The Pandemic” – realizzato dall’artista internazionale Blu. 

murales blu pandemia campobasso street art

La creazione di polo di servizi a favore della famiglia è stato voluto dalla Giunta comunale che, approvando un’apposita delibera, intende avvalersi della professionalità di associazioni, cooperative e società specializzate nei diversi settori di competenza, al fine di garantire ai cittadini una maggiore efficacia ed efficienza in una serie importante di servizi. Per questo alla cooperativa Sirio saranno assegnati in comodato d’uso gratuito i locali al piano terra.

Ad illustrare nel dettaglio i servizi disponibili all’ex Onmi è l’assessore alle Politiche sociali Luca Praitano: “All’interno dei locali a piano terra dell’ex Onmi troveranno così sede congiunta tre diversi progetti, ovvero: il progetto “Centro per la Famiglia”, il progetto “Child Care” per la prevenzione e cura del maltrattamento all’infanzia e, come terzo progetto, uno sportello d’ascolto gratuito da tenersi il sabato pomeriggio, realizzato da Food for mind srl con la presenza di professionisti specializzati, rivolto alla diagnosi e all’intervento precoce dei disturbi del comportamento alimentare.”

Praitano ha poi specificato le caratteristiche dei tre diversi progetti che troveranno casa nei locali dell’ex Onmi: “Il progetto Centro per la Famiglia, elaborato dagli Ambiti territoriali sociali (Campobasso quale ATS capofila e Riccia-Bojano) e la cooperativa Sirio, rappresenta uno spazio di erogazione di interventi di natura sociale in favore delle famiglie e in particolare modo della natalità e della genitorialità, ma anche di promozione di risorse e buone prassi, di riduzione e/o contenimento di quei fattori di rischio che possono minare la serenità del vivere quotidiano, in linea e d’intesa con le istituzioni, i servizi, le associazioni competenti e, ovviamente, in accordo con le famiglie stesse”.

Invece la prevenzione e la cura dei bambini e degli adolescenti che subiscono maltrattamenti sono gli obiettivi del progetto “Child Care” realizzato dalla cooperativa Sirio in sinergia con gli ambiti sociali territoriali, enti di formazione e Asrem. In particolare, aggiunge Praitano, “il progetto si propone di rafforzare azioni di sostegno alla genitorialità e interventi psicoeducativi rivolti a quei nuclei familiari più a rischio di violenza e maltrattamenti.

Il terzo progetto – conclude l’assessore – è quello che presto presenteremo insieme al Centro Food for mind srl, una rete nazionale di ambulatori specializzati nella cura dei disturbi alimentari, con l’obiettivo di affrontare in maniera efficace il tema della diagnosi e dell’intervento precoce dei Disturbi del Comportamento Alimentare per la tutela e la salvaguardia delle fasce più giovani e più fragili della popolazione”.

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