Sarà affidato ad un nuovo operatore il servizio di noleggio dei monopattini elettrici partito la scorsa estate e più precisamente lo scorso 31 luglio, quando è stata inaugurata la ciclostazione di piazzetta Palombo, nel centro storico di Campobasso. Il Comune ha deciso di revocare il contratto con la ditta che si era aggiudicata d’appalto, la ‘Summer park’ di Guidonia, a cui vengono contestate alcune inadempienze come il malfunzionamento dell’app dedicata per poter noleggiare i mezzi, uno dei requisiti previsti nell’appalto.
L’amministrazione fra l’altro, come si legge nella determina firmata dal geometra Daniele Marchesani e dal dirigente Luigi Greco, aveva già sollecitato la ‘Summer park’ a risolvere “i disservizi e le criticità” rilevate nella gestione avvisando la stessa ditta che avrebbe avviato il procedimento per la revoca della concessione qualora le problematiche segnalate non fossero state risolte. Oltre al malfunzionamento dell’app, è stato evidenziato anche il mancato rispetto di una serie di regole previste nel capitolato: la continuità del servizio ad esempio, ma anche l’attivazione di un call center a disposizione dell’utenza. Inoltre la ditta che si è aggiudicata l’appalto avrebbe dovuto mettere a disposizione del Comune i dati sull’impiego dei monopattini per consentire alla stessa amministrazione di comprendere anche la tipologia degli utenti. Un’altra criticità riguardava la comunicazione alla Polizia municipale dei monopattini coinvolti eventuali incidenti. Tutto questo, a detta del Comune, non è avvenuto e quindi il contratto è stato revocato. Il servizio sarà presto affidato a un nuovo gestore. Dunque, chi pensava di essersi ‘liberato’ dei monopattini si sbaglia.
L’utilizzo dei mezzi elettrici ha infatti ‘arroventato’ il dibattito nel capoluogo soprattutto la scorsa estate, quando i cittadini e gli esponenti di alcune forze politiche di opposizione (la Lega ad esempio) hanno evidenziato il mancato rispetto delle norme del codice della strada. In numerose occasioni, sono stati segnalati utenti che a bordo dei monopattini sfrecciavano sui marciapiedi o nelle isole pedonali (lungo il corso Vittorio Emanuele) senza utilizzare il casco, rischiando di travolgere i passanti o di impattare contro le auto.
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