In consiglio comunale a campobasso

Mozione Pd contro la guerra in Ucraina: centrodestra e centrosinistra la sottoscrivono

Una mozione a Palazzo San Giorgio contro l’azione bellica russa in Ucraina è stata presentata ieri dai gruppi consiliari del Pd e de La Sinistra e poi sottoscritta anche dai capigruppo Domenico Esposito (Forza Italia), Alberto Tramontano (Lega), Salvatore Colagiovanni (Popolari), Massimo Sabusco (È Ora), Mario Annuario (Fratelli d’Italia) e Pina Passarelli (Gruppo Misto).

Ripudiando in premessa la guerra, la mozione esprime “la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per i bombardamenti e gli altri atti di guerra, che hanno colpito infrastrutture è messo a rischio civili inermi (compresi i bambini ricoverati per problemi oncologici), messi in atto in violazione di ogni regola del diritto internazionale e per sottomettere uno Stato sovrano, con il rifiuto di ogni tentativo di intesa negoziale”.

Nel documento di chiede “al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione, assumendo le misure necessarie e contribuendo a determinare attivamente il contenuto di eventuali decisioni della Nato, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare alla attuazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki”.

A conclusione la mozione che sarà proposta al Consiglio comunale dai primi firmatari Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore, Antonio Battista e Giose Trivisonno si impegna “a far sentire al popolo ucraino la solidarietà dei cittadini campobassani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra; a creare una possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale, in concorso con le altre istituzioni locali, anche attraverso il coinvolgimento della conferenza dei sindaci, e con la società civile, con particolare riguardo alle scuole di ogni ordine e grado della città capoluogo, che vanno immediatamente coinvolte”.

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