Voglia di normalità

Misteri, Teco Vorrei, Madonna dei Monti: Campobasso riabbraccia le sue tradizioni secolari

C’è il provvedimento che consente gli eventi religiosi e culturali. Il capoluogo si prepara alle processioni più sentite: dal Venerdì Santo (15 aprile) al Corpus Domini (19 giugno). Senza dimenticare San Giorgio (23 aprile) e la Madonna dei Monti del 31 maggio con l’Infiorata.

Un lento ritorno alla normalità. A una ‘nuova’ normalità. Dopo due anni di pandemia, di restrizioni e soprattutto di vittime dovute al covid, la prossima primavera dovrebbe segnare il passo. Seppure nessuno sappia se definitivo o meno. La novità che in tanti attendono? La ripartenza delle manifestazioni culturali e religiose all’aperto.

Lo scorso 11 febbraio in Senato il Governo Draghi è stato battuto su un emendamento proposto da alcuni senatori della Lega. Il provvedimento consente lo svolgimento delle feste popolari e delle manifestazioni culturali di notevole interesse anche quando si svolgono in modalità itinerante e in forma dinamica. Qualche esempio nostrano? I Misteri di Campobasso in primis, ma anche la processione del Venerdì Santo. Ovvero i due eventi più sentiti dalla cittadinanza.

processione Venerdì Santo Campobasso

Si va verso dunque la riproposizione degli eventi che hanno fatto e continueranno a fare la storia del capoluogo? Al momento sembra proprio di sì. Contagi permettendo, naturalmente. E solo ed esclusivamente in zona bianca. Attualmente la zona gialla del Molise non lo permetterebbe. Bisogna dire che a Venezia il Carnevale ha fatto registrare già decine di migliaia di presenze in piazza San Marco.

La processione del Venerdì Santo potrebbe essere la prova generale in vista dei Misteri. Sentitissima dai campobassani legati al coro del Teco Vorrei, quest’anno cadrà il 15 aprile, visto che il 17 è Pasqua. Meno di due mesi per organizzare tutto. E ci si sta già lavorando seppure per i dettagli bisognerà attendere.

Le più belle immagini dell’Infiorata

Dal Comune la notizia è stata accolta con prudente soddisfazione. È chiaro che bisognerà rispettare le norme di sicurezza (obbligo della mascherina). Per quel che riguarda i Misteri, che sfileranno – incrociando le dita – domenica 19 giugno, si potrebbe optare per un cambio di percorso che eviti le strade con maggior pericolo di assembramenti. Ovvero il Centro Storico. Tutto è ancora in itinere.

Prima del Corpus Domini, oltre alla processione del Venerdì Santo, ci saranno altre due processioni che da decenni commuovono i campobassani. Il 23 aprile quella dedicata al Santo Patrono, San Giorgio, che in realtà non fa registrare grosse folle. Come invece quella della Madonna dei Monti del 31 maggio (assieme all’Infiorata), ovvero a una ventina di giorni dall’uscita dei Misteri. In questo caso il fulcro sarà proprio il borgo antico: bisognerà trovare soluzioni che non scontentino nessuno. Non sarà facile.

San Giorgio Campobasso
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