La classifica

Meno di 6 famiglie su 10 hanno un pc, internet lento e pochi investimenti: Molise fanalino di coda per e-learning

Facile dire didattica a distanza, ma anche corsi di formazione online: più difficile da applicare tutto ciò quando si è la regione peggiore in Italia per quanto riguarda le condizioni per l'apprendimento digitale. Uno studio della piattaforma Preply - che ha stilato l'E-learning Index - ha posto il Molise all'ultimo posto. Al 1° c'è la Campania

Regione che vai, connessione che trovi. Non è una novità, si dirà, e in Molise lo sappiamo bene.

Uno studio della piattaforma online Preply mette a confronto le regioni italiane per stilare la classifica dei territori che offrono il miglior ambiente per l’e-learning, cioè per l’apprendimento tramite il digitale. Questione decisamente attuale in questo periodo storico. Ebbene, la regione che offre le migliori strutture e condizioni per rendere efficiente l’apprendimento a distanza risulta la Campania. La peggiore è il Molise. Fanno male, oltre a noi, la Basilicata e il Friuli Venezia-Giulia.

Lo studio in questione fornisce informazioni sulla preparazione delle singole regioni per offrire agli studenti le migliori condizioni per un e-learning e un apprendimento online efficace. Quali regioni italiane hanno investito bene le loro risorse? Dove si può migliorare?

La valutazione ha incluso informazioni sulle condizioni tecniche essenziali, come la velocità di internet e la disponibilità di computer per le famiglie, inoltre sono state fornite importanti informazioni sui finanziamenti per il miglioramento della struttura digitale delle scuole e la spesa pubblica per l’istruzione. Il risultato è la seguente lista comparativa con la Campania al primo posto e il Molise in coda alla classifica.

e learning index

La regione Campania insomma offre attualmente le migliori condizioni per la partecipazione alle opportunità di apprendimento online (oggi sempre più importante non solo per la scuola ma anche per la formazione continua dei professionisti), disponendo dell’internet su banda larga più veloce del paese (63 Mbps).

Per quanto riguarda la didattica digitale, è invece la Lombardia la regione che ha investito la maggior somma di denaro per rafforzare la struttura digitale delle scuole, seguita da Campania e Lazio.

Tra le regioni che invece hanno destinato all’istruzione una percentuale di PIL sopra la media troviamo la Calabria (6,3%), la Sicilia (6,2%) e la Campania (6,1%) mentre il Molise si ferma al 4,8%.

La provincia di Trento risulta invece il territorio con la maggior disponibilità di computer, infatti il 74% delle famiglie trentine possiede almeno un dispositivo. Punteggi soddisfacenti anche per l’Alto Adige e Lombardia, dove le abitazioni dotate di computer sono il 73%. In Molise la percentuale è tra le più basse d’Italia, sotto il 60%.

Fanalino di coda dunque per Molise e Friuli Venezia Giulia a causa in particolare della bassa velocità di internet su banda larga e della bassa cifra dedicata alla digitalizzazione delle scuole. Se la Campania ottiene il primo posto con punteggio 100, la nostra regione (all’ultimo posto) ottiene punteggio 0. Dopo di noi infatti il Friuli ottiene un ‘misero’ 0.6 e la Basilicata (terz’ultimo posto) arriva a 11.2.

Da due anni questa piattaforma online specializzata nelle lezioni di lingua in 185 diversi Paesi del mondo si cimenta nello stilare questo indice, anche e soprattutto in chiave di comparazione internazionale. Rispetto al 2021 è stato fornito infatti anche uno studio tra Paesi. Su 32 l’Italia si è piazzata – sempre riguardo all’e-learning e alla digitalizzazione – al 27° posto. Al primo la Danimarca, all’ultimo l’Irlanda.

Di seguito il link allo studio sulle varie regioni italiane.

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