Nuovi strumenti d'indagine

Mafia, corruttori e faccendieri: contro la criminalità organizzata anche in Molise arriva la “Sisco” della polizia di stato

La rivoluzione del sistema investigativo della polizia di stato, prevede la collocazione nella questura di Campobasso della nuova sezione operativa che farà parte della squadra mobile ma dipenderà dalla sede centrale di Roma. A dirigerla Marco Primavera che ha già preso servizio negli uffici di via Tiberio

La rivoluzione del sistema investigativo della polizia di Stato è stata approvata dal governo nel 2019 quando il Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese ha approvato il nuovo regolamento che – tra le altre cose –  istituisce, nei distretti di Corte d’Appello, le nuove “Sisco”.

Vale a dire: sezioni investigative con competenza interprovinciale ed interregionale, dipendenti dal Servizio Centrale Anticrimine, deputate allo svolgimento delle attività di indagine sulla criminalità organizzata, sui sistemi criminali complessi, oltre che di quelli produttivi (come le ecomafie, la grande distribuzione, le energie alternative) e corruttivi.

A Campobasso, il regolamento ratificato dal Cdm sta prendendo lentamente forma ed entro i prossimi cinque mesi la Sisco dovrebbe essere ufficialmente operativa anche sul territorio molisano.

A dimostrarlo anche l’arrivo del nuovo dirigente in seno alla squadra mobile, Marco Primavera.

Con 36 anni di servizio di cui 24 alla Squadra Mobile di Asti e 10 alla Sezione di Polizia Giudiziaria dell’ex Tribunale di Alba, il neo dirigente – vice dell’attuale capo della squadra mobile Marco Graziano – ha preso formalmente servizio a Campobasso. Lui è il nome scelto dal Servizio Centrale Operativo di Roma come uno dei 26 nuovi dirigenti delle Sezioni Investigative Speciali Criminalità Organizzata. E quindi in attesa dell’avvio formale delle nuove attività investigative sarà il vice di Marco Graziano.

Quella messa in campo con l’approvazione del nuovo regolamento è una revisione strategica degli assetti delle squadre mobili. Del ruolo delle questure con le procure della repubblica. In sostanza si è lavorato ad una proiezione più mirata al contrasto della criminalità organizzata nella sua natura attuale che  – è vero – spara di meno ma ha affinato le sue armi negli affari illeciti, nazionali e internazionali utilizzando faccendieri e professionisti.

I reati spia della presenza di criminalità organizzata su un territorio d’altronde sono la corruzione, per esempio, e poi le estorsioni, le gare pilotate... Reati a cui si fa riferimento anche nella recente relazione sull’andamento della giustizia in Molise presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. La Sisco, infatti, farà riferimento alla Direzione Distrettuale Antimafia  e coordinerà le operazioni dello Sco.

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