Storia del festival

Le quattro volte di Fred Bongusto a Sanremo, da ‘Aspetta domani’ a ‘Cantare’

Il cantautore campobassano ha partecipato al Festival in quattro edizioni: 1965 (‘Aspetta domani’), 1967 (‘Gi’), 1986 (‘Cantare’) e 1989 (‘Scusa’). Negli anni Sessanta in duetto con Kiki Dee e poi Anna German.

Al Bano, Milva, Toto Cutugno e Peppino di Capri. Cosa li accomuna? Il record di partecipazioni al Festival di Sanremo, ben 15 a testa. A ruota segue Anna Oxa. Occhio, però, che pure il Molise e Campobasso si difendono bene nell’albo d’oro. Ogni riferimento all’indimenticato Fred Bongusto non è affatto casuale.

Anzi: il “cantante confidenziale per antonomasia” della musica leggera, come viene definito a varie latitudini, ne ha collezionate quattro. Sparse tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, le sue canzoni hanno risuonato nella ‘città dei fiori’ avendo anche un discreto successo. Tra queste non ci sono i suoi cavalli di battaglia, come Una rotonda sul mare o Balliamo o Spaghetti a Detroit, Frida, Amore fermati. Ma canzoni che vanno in qualche modo riscoperte.

E allora, entriamo tra le pieghe della sua primissima volta a Sanremo. Correva l’anno 1965, Alfredo Buongusto aveva già spiccato il volo da qualche anno e mise piede sul palcoscenico più famoso d’Italia. A trent’anni presentò il pezzo ‘Aspetta domani’, in coppia con Kiki Dee, corista britannica molto conosciuta all’epoca, che qualche anno dopo ebbe un grande successo assieme ad Elton John. Vinse Bobby Solo con ‘Se piangi se ridi’. Tutti gli altri secondi a pari merito.

La sua seconda apparizione al Festival coincise con la presentazione del brano ‘Gi’ nel 1967, in coppia con Anna German, cantante di origine russa. Ma questa volta non riuscì a qualificarsi per la serata finale che si aggiudicarono Iva Zanicchi e Claudio Villa con ‘Non pensare a me’.

Il filo diretto con Sanremo di Fred riprese dopo una ventina di anni. Nel 1986, per la precisione, portò in gara ‘Cantare’ (Di Francia-Iodice-Bongusto). Un motivo orecchiabile e piacevole da ascoltare: fu uno dei brani più eseguiti dalle orchestre in quell’anno. “Io sono uno con la voglia di cantare…” divenne una sorta di colonna sonora nelle case degli italiani. Si classificò in ottava posizione, quell’anno trionfò Eros Ramazzotti con ‘Adesso tu’.

La sua quarta e ultima partecipazione al Festival è datata 1989. Il cantautore campobassano presentò ‘Scusa’ (Bongusto-Campassi-Iodice), che non ebbe un grosso riscontro (22esimo posto). Fu l’edizione in cui si imposero Anna Oxa e Fausto Leali con ‘Ti lascerò’.

Interpretazioni fatte con la consueta eleganza, con il calore della sua voce inconfondibile che ha resistito nei decenni ed è ricordata con grande affetto da chi si musica si intende.  fds

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