Il volontariato a supporto della sanità

Il Bonus psicologo si fa attendere e allora ci pensa la Croce Rossa: incontri gratuiti per chi soffre

Professionisti a disposizione nella sede di Campobasso: basta prenotarsi al numero verde 800-065510 per un colloquio telefonico o in presenza. 'Officine della salute', progetto di portata nazionale, per la prima volta al via anche in Molise dove "la pandemia ha favorito l'aumento di ansia sociale e depressione anche tra i più giovani".

Per la prima volta gli psicologi volontari della Croce Rossa saranno a disposizione di tutti coloro che hanno bisogno di un supporto psicologico. Per parlare gratuitamente con i professionisti è necessario telefonare al numero verde 800-065510: si può prenotare un incontro in presenza nello sportello d’ascolto inaugurato nella sede di via Conte Verde a Campobasso (vicino al centro radiologico Potito, per chi fosse poco pratico della città capoluogo). Tuttavia, il colloquio può avvenire anche telefonicamente.

Così l’associazione di volontariato supporterà chi ha subìto gli effetti psicologici della pandemia che ha aumentato l’ansia sociale e la depressione. Casi riscontrati non solo tra gli adulti o tra gli anziani, esposti a patologie di questo tipo perché per colpa del covid hanno perso il lavoro, una persona cara oppure perchè sono rimasti soli. L’ansia e la depressione sono in forte aumento anche tra i più giovani, la cui vita è stata stravolta dal virus, a cominciare dall’impossibilità di frequentare le normali attività didattiche. E così mentre si assiste al taglio dei servizi per i più fragili, per fortuna scende in campo il mondo del volontariato per tamponarne gli effetti nefasti.

Generico febbraio 2022

La Croce Rossa, che nella nostra regione assiste 6mila persone per le prime necessità, scende in campo anche su questo fronte delicato e spesso trascurato. In Molise parte dunque il progetto nazionale di supporto psicologico ‘Officine della Salute’ che “nasce con l’obiettivo di ascoltare le problematiche della persona, capire come si può aiutare e supportare”. Tutto avviene “in un percorso che prevede una serie di colloqui. Infine, se non è sufficiente, la persona sarà indirizzata verso strutture esterne, specifiche per la sua patologia”, ha spiegato il presidente regionale Antonio Vitarelli nell’incontro con i giornalisti.

E’ stata importante anche l’esperienza che i volontari hanno maturato negli ultimi due anni, quando “hanno riscontrato un aiuto, l’esigenza delle persone di essere ascoltate soprattutto in chi rimaneva da solo in casa e avvertiva un senso di vuoto“.

officine della salute croce rossa

La Croce Rossa sarà dunque “una sorta di filtro”, un collante tra le esigenze degli utenti e il sistema sanitario provato dalla pandemia. Negli ultimi due anni, “le liste di attesa si sono allungate ulteriormente. Inoltre, sono emerse fragilità e patologie legate alla sfera della salute mentale“, ha osservato Paola Romano, delegato tecnico regionale per la Salute. Ecco perché “questo progetto non ha precedenti, saremo un supporto per la sanità territoriale” e che tiene conto del fatto che “purtroppo chi ha difficoltà economiche nemmeno si cura. Oppure si ha paura, quando bisogna avere coraggio e chiedere aiuto”, ha concluso Romano. “Speriamo che questo progetto riesca ad aiutare sia le persone adulte che i bambini”, ha aggiunto Maria Rosaria Sasanelli, presidente della Croce Rossa di Campobasso.

Nel capoluogo pentro, fra l’altro, la Croce Rossa locale ha già avviato una serie di servizi sanitari a supporto di quella che si può trovare in ospedale. “A Isernia abbiamo una sede e abbiamo avviato una serie attività nel nostro ambulatorio in cui effettuiamo visite specialistiche, ad esempio nefrologiche e neurologiche”, ha evidenziato il presidente della Cri di Isernia Fabio Rea.

I volontari intanto hanno risposto in massa. “Anche le nostre infermiere volontarie daranno un aiuto in questa attività”, ha rimarcato Liliana Mattiacci, ispettrice regionale corpo delle infermiere volontarie.

Se le richieste di aiuto saranno numerose (come si pensa sulla base di un monitoraggio svolto in questi ultimi due anni), il progetto sarà ampliato: la Croce Rossa infatti ha dodici sedi territoriali solo nella provincia di Campobasso. Una c’è anche nella città adriatica: “Contiamo di aprire uno sportello di ascolto anche a Termoli”, l’annuncio di Vitarelli.

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