Termoli e venafro

Il business dei tamponi molecolari rapidi: “Non avevano i permessi per farli”. Chiusi i centri prelievo di 3 poliambulatori privati

In tre dei 5 laboratori di analisi dove i Nas hanno sospeso l’attività diagnostica per cercare positività al covid 19 sono stati fatti centinaia di molecolari rapidi (tempi di risposta entro un’ora) in assenza di autorizzazioni. Le strutture si trovano due a Termoli e una a Venafro. Diverso il discorso per gli altri due laboratori, a Campomarino e Campobasso, dove è stato riscontrato solo un problema di accreditamento che si sta sanando.

In tre dei cinque laboratori di analisi coinvolti dal provvedimento di sospensione dell’attività e dalla temporanea chiusura della diagnostica per accertare positività al covid-19 sarebbero stati effettuati, nei mesi scorsi e nel pieno della emergenza epidemiologica, centinaia e centinaia di tamponi cosiddetti ‘molecolari rapidi’ in assenza di qualsiasi autorizzazione. Lo hanno appurato i carabinieri del Nucleo anti sofisticazione e sanità che a gennaio hanno passato al setaccio tute le strutture private del Molise nelle quali si fanno i tamponi, riscontrando che la maggior parte ha lavorato in assenza di autorizzazioni.

In modo particolare irregolarità e situazioni di presunta illegalità rispetto agli obblighi di legge sono state accertate in tre poliambulatori. Le strutture si trovano due a Termoli (in via dei Palissandri e in via Martiri della Resistenza) e una a Venafro. In seguito alle verifiche del Nas sono risultate senza le autorizzazioni necessarie a svolgere questa tipologia di esame, il molecolare rapido, che peraltro ai fini dell’ottenimento del green pass non è previsto dalle linee guida impartite dal Ministero della Salute.

Il test viene normalmente svolto negli ospedali in caso di ricovero e ingresso in Pronto Soccorso di pazienti per patologie diverse dal covid. Serve a verificare in tempi ridotti rispetto al tradizionale sistema con Pcr che si fa al laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale Cardarelli (e che richiede almeno 6 ore di processo) se un paziente è positivo o meno. Il risultato è garantito entro un’ora. Nelle strutture private finite nel mirino del Nas, che ora saranno sanzionate, si sarebbero fatti questi test, a un costo variabile tra 60 e 90 euro, senza autorizzazioni. Resta da capire come è avvenuto l’inserimento dei dati relativi alle accertate positività nella piattaforma del sistema sanitario regionale e se anche questo passaggio, qualora sia avvenuto, possa configurare un reato.

Gli altri due laboratori privati raggiunti dalla sospensione si trovano uno a Campomarino e uno a Campobasso. In questo caso le violazioni riguardano il mancato accreditamento per lo svolgimento di molecolari sia in regione che in strutture extraregionali. In Molise nessuna struttura privata ha chiesto di essere accreditata presso la regione di competenza ai sensi del decreto firmato dall’ex commissario ad acta Angelo Giustini il 26 novembre scorso. Alcune strutture molisane tuttavia, quelle risultate in regola, sono accreditate presso strutture extraregionali dove inviano i campioni biologici per il referto nei laboratori.

Per quanto riguarda la mancanza di autorizzazioni negli altri due centri privati del Molise, uno a Campomarino e uno a Campobasso, il discorso è diverso e le irregolarità si riferiscono esclusivamente al mancato accreditamento presso la Regione Molise o altre regioni delle strutture. Una falla che si sta sanando in queste ore, si apprende dai titolari stessi.

Tamponi senza autorizzazioni, il Nas chiude tre laboratori e due poliambulatori

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