La nuova frontiera dell'industria

Idrogeno verde, seconda chance per i vecchi siti industriali: potranno essere riconvertiti

La Giunta Toma ha deciso di aderire all'iniziativa del Ministero della Transizione ecologica che, nell'ambito dei fondi del Pnrr, finanzierà progetti che prevedono la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno attraverso fonti rinnovabili

E’ legata alla produzione di idrogeno verde la nuova frontiera dell’industria italiana. Ovvero un’economia più pulita e più sostenibile. Le potenzialità dell’idrogeno sono state scoperte da qualche anno, da quando si è capito che era anche questa una strada per abbassare le emissioni di anidride carbonica e impianti che sfruttano l’idrogeno sono nati in diverse regioni del Paese.

Ora anche il Governo Draghi, tramite il Ministero della Transizione ecologica guidato dal Ministro Roberto Cingolani, ha deciso di puntare decisamente su questa strada. Lo stesso Ministero, nell’ambito del Pnrr (e in particolare della Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’), intende sfruttare gli investimenti messi in campo dall’Ue: la Commissione europea infatti ha indicato nell’idrogeno, prodotto con fonti rinnovabili, un ‘motore’ ideale per abbattere l’emissione di gas serra entro il 2050.

Quindi, il Dicastero della Transizione ecologica ha pubblicato un bando per individuare le Regioni e le Province autonome interessate ad avviare, nei propri territori, una procedura di selezione finalizzata al finanziamento di progetti di investimento che prevedano la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili. Un’opportunità che la Regione Molise ha deciso di cogliere al volo: la Giunta Toma ha infatti approvato una delibera per aderire alla manifestazione d’interesse del Ministero della Transizione ecologica. Si protranno presentare dunque proposte e progetti per riconvertire le aree industriali dismesse che dovranno diventare centri di produzione e distribuzione di idrogeno, generato, esclusivamente, da fonti di energia rinnovabili. Se andasse in porto, ci sarebbe l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro nella nostra regione.

“La produzione di idrogeno verde – spiega il presidente Donato Toma – è un’iniziativa che mira alla decarbonizzazione degli usi finali di energia nei settori industriali hard-to-abate e dei trasporti, tramite la sostituzione dei combustibili di origine fossile, attualmente impiegati, con combustibili rinnovabili”.

In base all’avviso del Ministero, possono essere considerati ammissibili gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili asserviti alla produzione di idrogeno verde, comprensivi di eventuali sistemi di accumulo; elettrolizzatori o altre tecnologie per la produzione di idrogeno verde e relativi ausiliari, necessari al processo produttivo; eventuali infrastrutture dedicate esclusivamente alla distribuzione di idrogeno verde, nonché impianti di stoccaggio dell’idrogeno verde;

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