Il ricordo del sindaco

Gravina su Big Gino: “Il suo valore più grande era la risata, ma aveva anche una vena malinconica”

Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina così ricorda il suo predecessore a Palazzo San Giorgio:

“Se ne va un primo cittadino, un primo cittadino di nome e di fatto. La figura di Gino Di Bartolomeo viene ricordata prima ancora che per la sua sterminata carriera politica che lo ha portato a ricoprire incarichi di vertici in Regione, in Provincia e in Parlamento, per la sua esperienza di sindaco della città. Big Gino era un uomo goliardico di estrema simpatia, ma io lo ricordo anche con una vena malinconica perché ho avuto la fortuna di condividere dei tratti anche personali legati alla conoscenza privata della famiglia Di Bartolomeo.

Mia madre conosceva molto bene la moglie, la signora Anna, il figlio è stato per lungo tempo amico di mio fratello. Per me che ho avuto il piacere di conoscerlo anche come consigliere devo riconoscergli quel tentativo che ha fatto di di essere stato una sorta di padre nobile dell’opposizione anche se poi ha iniziato a isolarsi “perché, e questo me lo diceva lui: ‘Non posso fare una opposizione quando sono stato sindaco’.

Ci siamo sentiti in tutto questo tempo, l’ultima volta pochi giorni fa ma purtroppo non mi ha risposto. Penso che lo ricorderemo tutti con un sorriso perché forse era questo il suo valore più grande: quello di riuscire, con una battuta, a suscitare grandi, grandi risate”.

 

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