Il sindaco di Vasto Francesco Menna ha emanato una nuova ordinanza per contrastare il fenomeno relativo alla presenza dei cinghiali in ambito urbano. Troppe infatti le segnalazioni che arrivano all’amministrazione comunale e alla polizia municipale della cittadina al confine col Molise, relative a problemi all’agricoltura, danni e incidenti stradali provati dal numero elevatissimi di ungulati.
Automobilisti e agricoltori chiedono da tempo provvedimenti drastici, e proprio a Vasto tra le varie iniziative c’è stata anche una petizione popolare arrivata a migliaia di firme a sostegno della richiesta di interventi concreti. Così è arrivata una ordinanza che concede il via libera alla caccia di selezione in tre zone di Vasto, cioè via Lota, via San Rocco e contrada San Lorenzo. Sono tre aree dove si concentra il maggior numero di segnalazioni sui problemi causati dai cinghiali.
In Molise invece la stagione venatoria per il cinghiale è finita lo scorso 31 gennaio e malgrado le richieste della categoria, sottoscritte e rilanciate dall’Anci Molise e dal suo presidente Pompilio Sciulli, di prolungare la stagione venatoria, la Regione Molise non ha preso provvedimenti. Almeno finora la richiesta di proroga del calendario venatorio non è stata accolta.
Si sta procedendo tuttavia a predisporre un provvedimento, la cui natura è ancora incerta (forse un’ordinanza o una delibera di Giunta) per la caccia selettiva del cinghiale “sulla base dei limiti previsti dalla norma nazionale e soprattutto delle segnalazioni relative alla presenza di cinghiali”, precisano fonti della Regione Molise interpellata per conoscere le intenzioni relative all’emergenza dovuta dalla presenza incontrollata di cinghiali, che continuano a creare danni e pericoli sulle strade.
La caccia di selezione è stata istituita a inizio legislatura proprio da Cavaliere, che ha attivato i corsi per formare i selettori. Alla caccia selettiva possono partecipare i cacciatori con porto d’armi abilitato alla selezione che hanno fatto appositi corsi di formazione e sono iscritti all’albo negli ambiti territoriali di caccia del Molise.
È un tipo di caccia il cui obiettivo è quello di ripristinare gli equilibri che una volta erano mantenuti dai predatori e per tutelare l’incolumità delle persone e delle coltivazioni agricole.
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